Le Croque Madame, il trio col brio

Bisogna saper andare d’accordo. Discutere senza urlarsi contro, poi esprimere la propria idea senza parlare uno sopra l’altro. Dosando i volumi della voce. Saper stare in silenzio e ascoltare il prossimo. Immaginate un mondo dove ognuno ha qualcosa da dire ma si riesce a comunicare con calma, capendo tutto quello che l’altro ha dentro…poi senza intoppi, storture o incomprensioni, dialogare. Bè e questo è cantare assieme, in duo, trio, quartetto, coro!
Tutti all’unisono, o quasi inseguendosi, frase dopo frase, nota dopo nota… tutto diventa con una canzone, un dialogo sereno e divertente!
Tutto ciò per dirvi che è questo che vedo nelle meravigliose Le Croque Madame. Armonia, divertimento e “Sympathique” https://www.youtube.com/watch?v=W95GUjXlllo

La musica corale è una danza di anime, ecco ascoltate questo esempio:https://www.facebook.com/reel/314656544369154 questa è parte dell’ esibizione al Festival In Mezzo Scorre il Fiume, a Castel San Pietro Terme, Agosto.
Un originale trio vocale,che si esibisce vertiginosamente senza strumenti (concetto che sarebbe alla base di un trio vocale eh!), formato nella piovosa estate 2015 dalle 3 solari voci di Debora Bettoli, Sabrina Mungari, Ilaria Petrantuono che danno vita ad uno spettacolo variegato, molto ricco e ricercato.
Presentando canti da tutto il mondo, pop, Jazz,Bossa nova e folklore popolare come con questa “Senhora do Almortão”(1968),https://www.youtube.com/watch?v=Wo0EJoRKuzo canzone popolare tradizionale di Beira Baixa,(provincia del Portogallo) registrata da José Afonso in alcuni dei suoi album più famosi (vi lascio fare una amabile ricerca in solitario…).
La versione del trio senz’altro incanta col quel suo sapore caldo e dirompente, direi primitivo che rimanda alla terra, al regno contandino, alla natura, sfruttando l’immagine sonora dei tamburi, che dall’antichità rappresentano il ventre materno e la nascita.

Il trio si è esibito per diversi eventi pubblici e privati in Italia, ma di questo trovate informazioni nella loro Biografia. Passiamo ora a questo frizzante pezzo in una esibizione dal vivo a Luglio: https://fb.watch/f73Dxog6db/
Eccitante no?
Le Croque Madame sono come quel buon toast francese da cui prende ispirazione per il nome… Questo brano fa “scrocchiarellare” lo spirito!
Le loro voci all’unisono precise e vigorose con i loro arrangiamenti particolari, raccontano di emozioni comuni, profonde, che attraverso la musica risuonano nell’anima e si potenziano all’infinito.
E se una delle cantanti esprime il suo amore attraverso suoni dolci,puri,vellutati? Le altre faranno risonanza a quel canto; allora, immaginate con quanta potenza arriva il loro messaggio al cuore ?! Come un diamante allo stato grezzo.
Se capitate nella accogliente Emilia Romagna cercatele, non perdetevi una serata in loro compagnia.

Per altre info su questo amabile trio vocale andate qui > Le Croque Madame

Altri ascolti divertenti il canale Youtube > www.youtube.com/channel/UCDcS1iUGb1746lUDJFuRd9A

Soundcloud link https://soundcloud.com/search/sets?q=le%20croque%20madame&filter.genre_or_tag=swing&fbclid=IwAR31ND8ra6iUUVrbNp37aCS3Ee0tRpIBw10Rx6LVvwdTAgob-Qcz61HweK8

Buon ascolto!

Gabrielle Stravelli, solarità del Jazz

Lei è Gabrielle Stravelli, italoamericana, vive a NY e l’ho conosciuta quando ero là nel 2011, che facevo una jam in cui suonava suo marito bassista simpaticissimo, che per qualche ragione mi sono ritrovata in altre jam sessions in locali diversi, e in posti diversi…coincidenze? Non lo so !! Poi ho sentito lei e, con la mascella a terra da tanta bravura ho pensato …”ecco perchè lui sa accompagnare le cantanti!! Insomma sentite che energia e che dolcezza giocosa qui mentre suonano Love You Madly https://www.youtube.com/watch?v=vn0NPhTmjPs

In questa ballad Beautiful Moons Ago https://www.youtube.com/watch?v=YTwmM0ySCdU potete ascoltare i colori più caldi del suo timbro, l’intensità di certe note evoca davvero una serata sotto la luce della luna, con tutta la malinconia di un amore che finisce come racconta la canzone Notate quest’ultima nota come è tenuta bene, pulita?! Porta in cielo!

Gabrielle ha molte collaborazioni e progetti di notevole importanza. Ha 3 albuma all’attivo. Vedo una collaborazione con Fred Hersch…ma sentite che energia in questo duetto tributp a Mel Torm è ed Ella Fitzgerald con Billy Stritch chiamato appunto “Mel & Ella Swing !” https://www.youtube.com/watch?v=STalJ-0Tidg

E diventa scottante questa energia qui nel classico standard It might as well be spring https://open.spotify.com/track/3EdI0aEmLXTLwYZDvT7Bk2 inaspettatamente speziato!

Poi qui in “Brooklyn Express” con il progetto The Gabrielle Stravelli and Tim Armacost Quintet da dove vi faccio ascoltare un estratto dal vivo, e potete vedere come il palco sia suo anche in un contesto come quello del quintetto in una bossa nova che si sviluppa in un medium swing melodico e divertente https://www.youtube.com/watch?v=ZavDGUeDP50

Incanta in questa sua performance di A sleeping Bee https://www.youtube.com/watch?v=Z8DUVPcN6Uk e devo dire è la prima volta che sento l’introduzione iniziale…molto bella. Si avverte l’impostazione di derivazione della sua impostazione da musical, per cui alcuni suoni sono proprio posizionati in quelle aperture da musical di broadway ma riesce a mescolare al suo registro misto, di petto parlato senza creare distanze o rotture, per cui semplicemente l’esibizione vocale ne esce arricchita di più colori e possibilità..ascoltate quando riprende dopo l’improvvisazione del sax. Io sento bebop dentro…e tutto si infuoca! Bellissimo interplay con il sassofonista che non la copre mai, ma sono insieme, ognuno al suo posto,ma insieme!

Grinta e personalità, dolcezza e euforia,allegria contagiosa nelle sue performance..andate sul suo canale qui https://www.youtube.com/c/GabrielleStravelliMusic

Website https://www.gabriellestravelli.com/ dove trovete notizie, bio e le date del tour( è sempre in giro per il mondo !)

Altri ascolti per accompagnare le vostre giornate Spotify https://open.spotify.com/artist/5Sa8o3V80M1LNtn5tzdxbt

Susanna Stivali, il turbo del Jazz italiano

Nel mondo del Jazz contemporaneo che sia swing o che incontri l’allegria dei ritmi brasiliani di bossa&samba, un’artista travolgente mi ha conquistato, Susanna Stivali di Roma e cittadina del mondo.

La sua voce ha saputo distinguersi nel mio universo musicale e credo anche nel vostro. Allora Susanna è cantante, scrive/compone e insegna e fa parte di quel gruppo di persone che cercano di migliorare il nostro sistema (in termini di creazione eventi e diffusione del Jazz e in generale della buona musica). Ha studiato pianoforte, in contemporanea alla voce, (e qui un esempio divertente, https://www.facebook.com/100026823079067/videos/421337228819852) quindi anche canto classico per consolidare la tecnica e Jazz per accontentare lo spirito di ricerca, dalle cantine di prove blueseggianti del nonno sino a perfezionarsi con Bob Stoloff e Murk Murphy, Sheila Jordan studiando presso il Berklee College of Music di Boston quando ancora in Italia si cominciava a diffondere e a costruirsi la necessità di avere una scuola di riferimento del Jazz e costruirci attorno il sistema. Io direi dopo le giganti del jazz italiano lei si affaccia con umiltà travolgendo di fantasia sonora le nostre orecchie.

E qui oggi vi dimostro come ha assorbito queste influenze e insegnamenti.
Si presenta con 4 album all’attivo e tantissime collaborazioni qui e all’estero, anche in ambito pop e di doppiaggio (cantato) per grandi produzioni.
Io la ricordo quando suonava in quel di Bologna e per me rientrava delle scuderie di bravissime performers a cui ispirarsi e aspirare!
Vedo oggi che ha prodotto un album interessantissimo, una challange a mio avviso, una sfida perché è la prima volta che sento una cantante omaggiare Wayne Shorter, il famoso sassofonista, compositore americano (proprio lui, uno dei Re della storia del Jazz eh!) https://open.spotify.com/album/4yRvUzcsnbxnlEUaa17z4O

Poi dedichiamoci all’ascolto di questo bellissimo concerto a Melburne (Australia). https://www.youtube.com/watch?v=sGRVG_RNj5A e andate alla prima ballata dalle sonorità Jazz”Valsinha”: non è una delizia?! Dal testo all’ atmosfera, dalla sua presenza scenica alla sua ottima impostazione vocale,dalle sfumature della sua interpretazione, all’energia che infuoca inaspettatamente. Poi amiche cantanti, se volete capire cosa è una risonanza vocale ecco un esempio “buzz-ante” (dove buzz sta per “ronzio metallico” che sentite nelle voci ben supportate, e che ne arrichisce il volume, regalando una voce senza sforzi.)
Potrete meravigliare le vostre orecchie con questo omaggio in italiano ai pezzi presi in prestito dai grandi compositori come Chico Barque > https://www.youtube.com/watch?v=sGRVG_RNj5A interpretati con frizzante passione.

L’obiettivo qui è raccontare storie,sfruttando le traduzioni in italiano e permettendone la condivisione (quanto meno alle generazioni dal 2000 in poi penso…) Poi,coinvolgere le vite degli altri e disegnare un tappeto di ritmi diversi per rendere più leggere attraverso questi arrangiamenti le storie,le sfide, la vita.

Un altro esempio? Questa infuocatissima samba chiamata “C’è più Samba”che recita:C’è più Samba nell’uomo ritrovato,c’è più samba nel canto senza fiato, nel petto di chi piange,perchè stava cercando compagnia e voleva donare la sua vita come sto facendo proprio con la mia”: un modo diverso per alleggerire un attimo eventi che ognuno di noi sicuramente ha vissuto: da amori andati a male alla ferrea volontà di gettarsi tutto alle spalle. https://www.youtube.com/watch?v=ygp9A4aFs5c

Una piccola perla è questo brano qui che ormai è un brano standard italiano, “Oh che sarà” Fiorella Mannoia ne faceva una bella versione,(la canzone è brasiliana in realtà!) ma sentite com’è intensa questa versione di Susanna Stivali molto interessante ritmicamente e melodicamente nelle improvvisazioni dei musici e sua alla fine!! Bellissimo, un arrangiamento che sa di nuovo.

Molto originale nel suo arrangiamento e a tratti maliconico il brano “La costruzione”(versione italiana di un brano di Chico Barque in Italia adattata da Bardotti e Jannacci, e cantata anche dalla Vanoni nel ’77 ) e qui c’è tutto: la malinconia di un racconto, il desiderio di protesta, il dolore dell’impotenza,ma anche la reazione crescente e il dolore di scelte potenti, irreversibili e tutto questo i musici e Susanna riescono a “costruirlo”: la musica ha fasi sospese, di riflessione, poi esplode,sa di rivolta, reagisce e si spegne in silenzio.

Poi segue una altra splendida ballata, “Decostruzione” (il suo inedito) e “Samba del grande amor” che assieme raccontano dell’amore che vorremmo e di quel che poi in realtà accade molto simpaticamente alla fine del percorso: ce ne sbattiamo? Ma si dai, quale grande amore e grande amore?! https://open.spotify.com/track/6RkvZTVSg3dlHr9mh8A7Gf

Insomma per concludere se volete seguire il suo suggerimento di mettere un po’ di musica in voi e far “sambare” il cuore, controllate il suo calendario e appena possibile andate ad un suo concerto live. A questo proposito intanto vi indico il progetto e l’album “Caro Chico”(2018) che include questi brani e che è dedicato a Chico Barque >https://open.spotify.com/album/5KaTxXuOGKHrF6pWxWvvYh che ha rapito l’animo di Susanna… e… anche il mio!

Vi segnalo questo link da JazzItalia, piattaforma di divulgazione jazzistica che dona informazioni importanti anche su questo progetto: http://www.jazzitalia.net/recensioni/carochico.asp…

Ed ovviamente la sua :

facebook page: www.facebook.com/susanna.stivali

Canale Youtube: www.youtube.com/user/susannastivali

Nicoletta Fabbri, il Jazz si fa…sereno

In un mondo che ruggisce di guerra e terrore…ci vuole dolcezza e purezza e Nicoletta Fabbri risponde alla chiamata!
Per puro caso, mi capita una bellissima versione della splendida “Life is beautiful that way” https://www.youtube.com/watch?v=rn7R8MYYxvI e “Smile”, quel famoso brano di Charlie Chaplin https://www.youtube.com/watch?v=iTMbCZQDapA regalandomi un gentile respiro di sollievo. E penso…se l’ascoltassero tutti? Forse oggi ci sarebbe meno dolore.

Ecco perchè questa lady della musica Jazz, merita la vostra attenzione.
Nicoletta comincia studiando canto lirico presso il Conservatorio di Cesena, (esatto, ancora artisti dall’Emilia-Romagna,meraviglioso!) debuttando nel maggio 2000 nell’opera “Madama Butterfly” di Puccini realizzata presso il Teatro Bonci di Cesena nel ruolo di Mrs. Pinkerton. Ed il teatro poi non lo abbandonerà del tutto…del 2021 infatti una collaborazione con Marina Massironi.
Si dedica poi allo studio del canto moderno e Jazz, collaborando con i grandi della musica… come Noa (!)
Porta avanti poi anche per importanti progetti italiani, sia come solista che come corista. Ma d’altronde la sua voce incanta, il suo controllo vocale è entusiasmante, affronta note alte, pianissimi, e improvvisazioni all’unisono anche con altri strumenti con estrema flessibilità.
Non puoi aspettarti che intensità, dolcezza, calore da Nicoletta.

Così come appassionatamente si è dedicata alla ricerca di un repertorio particolare, attraversando in uno dei progetti che la contraddistinguono, la musica del cinema. Le canzoni che hanno anche raccontato la giovane Italia e il mondo del dopo guerra e non solo.
Ecco, date un ascolto al progetto omaggio alle dive del cinema, inzialmente ispirato dalla figura della Monroe, https://www.youtube.com/watch?v=uK2_l7EZwVw poi ampliato a comprendere le più grandi. Parlando della sua esibizione, Nicoletta esegue i brani più famosi e toccanti con grande destrezza. Vocalmente è speciale, c’è controllo, potenza, delicatezza allo stesso tempo…colora di sfumature diciamo così…”pastello” brani che solitamente sono colorati con “i toni pesanti dei colori ad olio” ecco …per usare una metafora pittorica!
E vi consiglio di accomodarvi su una comoda poltrona e attivate la sua playlist su youtube o spotify. https://open.spotify.com/artist/4ID3lD0ylVxF2Pfy6uilbL
Per finire ascoltate questa sua “Sous le ciel de Paris”, inizia con tranquilla semplicità, quella tipica della linearità del Lungo-Senna… e in un attimo siamo con lei passeggiando a Parigi ! https://www.youtube.com/watch?v=AJGFUyTnUvM

-Non mi resta che lasciarvi al suo sito http://www.nicolettafabbri.com/

-La sua ricca pagina facebook https://www.facebook.com/nicolettasingerfabbri/

Mi piacerebbe sentirla al più presto anche qui a Monza, magari in un locale elegante,tra un sorso di vino, un dolce raffinato… a farci sognare tra le variabili sfumature del Jazz.

Ada Montellanico, dolcezza e determinazione

Torniamo a parlare del buon Jazz Italiano?
Dal mio punto di vista, tra le cantanti che “formano” il linguaggio Jazz italiano e lo arricchiscono , che per me sono senza dubbio degne di nota, c’è Ada Montellanico.
Non solo cantante, ma vera ” guerriera rivoluzionaria/business lady” .
Basta vedere gli innumerevoli progetti in cui è coinvolta e i suoi contributi nella organizzazione del sistema Jazzistico italiano, che come un qualsiasi prodotto che ha un mercato, una domanda e un’offerta, andava strutturato da sempre…Infatti Ada è la presidentessa della Federazione Jazz Italiano (vi lascio questa Intervista >https://www.youtube.com/watch?v=bErNZc3mn1M).
…Questa cosa mi rende veramente felice!
L’ho “conosciuta” con questo album Suoni Modulanti https://open.spotify.com/album/1HsRjZOtvuNnsUflemQuqc
dove la sua voce dal timbro chiaro, colora a volte con energia, a volte con dolcezza parole e testi interessanti, intriganti. Soprattutto mai scontati. Le atmosfere create in questo disco regalano un senso di speranza, di gioia anche quando ci si sente persi tra “astratte melodie di pensieri in cerca di armonia” …E’ l’instabilità del cuore umano e la sua ricerca di pace nelle piccole cose il tema portante o almeno lo è per me!
Questo disco è energia che cresce, come si ascolta nel brano “E'” ad esempio, https://www.youtube.com/watch?v=mdrEnU6SQoQ
Lentamente sale per poi esplodere in una sorta di gioia universale del proprio essere = la gioia dell’accettarsi così come si è. E’ un brano che ci ricorda che alla fine la nostra vita può restare “strana”; amandola lo stesso con i suoi Ma, e i suoi Se e i suoi ” E’ ” : in un gioco di accoglienza, in un dondolio di serenità!
Durante l’università, ricordo bene ancora il sapore di questo brano mentre passeggiavo preoccupata, tra una lezione ed un esame…Eheh…
ma con Punto e Virgola, un brano che ancora oggi fa “alzare il passo”in una passeggiata, vien voglia di essere leggeri,durante la nostra perenne ricerca di equilibrio.
La cosa che distingue Ada da altre voci per me, oltre il timbro ecco…è il suo modo di pronunciare le frasi e di stare nel pezzo.
C’è un ritmo suo, caratteristico; una personalissima indole swing che credo dipenda dall’accento italiano (sì,ricordiamo che la pronuncia e l’accento di una lingua o del dialetto, influenza il linguaggio musicale, con i suoi suoni, i suoi ritmi e colori) e da lei, dalla sua personalità, mescolandole con un pizzico dello stile di Billie Holiday ( che deve averla ispirata e toccata nel profondo… ) Tutto questo insieme regala un generale, evidente effetto finale, una certa “calma dondolante” e agrodolce che fa riconoscere la vocalità di Ada Montellanico tra tante.
Quando si ascolta Ada, è inconfondibile! Lei conquista un proprio stile e la voce,i pensieri, si distinguono liberamente, con tutte le proprie sfaccettature, Sentite dalla compilation che ho trovato Lady Jazz, questo brano, che amo particolarmente Peace https://www.youtube.com/watch?v=7sypCan7nAE
E poi, un altro esempio rinvigorente direi, la sua interpretazione di Afro Blue, semplicemente radiosa: https://open.spotify.com/track/3Mf6IvzkNzwHtU6UNj9dln?si=f32957873f354b07

Continuando, un altro esempio di versatilità è questo omaggio alla grande Abbey Lincoln ( che fa parte di uno dei progetti dedicati ai repertori di grandi compositrici e cantanti Jazz)> link: https://www.youtube.com/watch?v=NUu7Vhxc7zw
Ha un modo di interpretare unico, note nette,pulite, a volte lasciate cadere, a volte tenute come farebbe una tromba, con silenzi e attese che volutamente permettono ad Ada di consegnare il messaggio del brano in modo originale, inatteso, insomma ancora una volta, un suono inconfondibile.
Segnalo anche di ascoltare il suo splendido lavoro sui brani di Luigi Tenco. https://www.youtube.com/watch?v=XFMM-V1doDU e L’altro Tenco https://open.spotify.com/album/5Bnt67esAyf7LsYeC4nzrU
Approfondendo la discografia di Tenco con mente sensibile e facendoci sentire finalmente brani sconosciuti, Ada lo ha decostruito e ricostruito accompagnadosi con grandi musicisti della nostra scena.
Ma è questo che fanno le ragazze del Jazz: ricerca e racconto, approfondimento, sperimentazione, interpretazione personale, trasmissione di emozioni e pensieri.
Ma mi fermo qui, tanto lo sentirete, e chiaramente. Buon ascolto!


ALTRE INFO:
Le date dei suoi live e altre info sono sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/adamontellanico
youtube: https://www.youtube.com/watch?v=1Kng0RrrpsU…

Bio: https://www.artistiassociati.it/ada-montellanico-bio
altri ascolti: https://www.discogs.com/…/1142981-Ada-Montellanico…
Federazione Jazz Italiano https://www.iljazzitaliano.it/

Marianne Solivan, è tutta un’altra storia

Nel 2012, quando ero a NY, Marianne Solivan era sempre presente a tutte le Jam sessions. Dal sorriso luminoso, spesso silenziosa, e poi regale come una regina…osservava, scrutava, ascoltava.
La vedevi dal fondo della sala seduta come una regista.
Poi saliva sul palco e partiva lo “show time”!
Ci emozionava come poche.
Per me è un entità superiore, ha tutta un’altra pasta!
Perfavore, ascoltatela qui in Guess I’ll Hang My Tears Out to Dry https://open.spotify.com/track/3kQ2iYu2CKz3RIfh2DGS39?si=e5d6e2d3dd4a4051 che sarebbe una torch song/uno standard su tematica d’amore non corrisposto diciamo,con la musica di Jule Styne e i testi di  Sammy Cahn.
Non è solo il suo particolarissimo timbro che ricorda le profondità dell’oceano, la densità delle maree in una notte scura illuminata dalla luna…o per la sua tecnica vocale precisa, da cantante che ha studiato nei dettagli come il suo suono debba colorare certi brani celeberrimi. Ma anche l’entusiasmo che mette nell’esecuzione, il modo in cui gestisce il palco, il repertorio sempre pieno di perle nascoste.
Ecco, i testi sono elaborati e interpretati con una personale intensità: fa parte della storia di Marianne. Non è più Sammy Cahn, Cole Porter Irving Berlin o che ne so, Lorenz Hart, ma Marianne Solivan’s story!.
Io penso proprio che resterà nella storia delle migliori artiste della scena contemporanea.
Ogni volta che canta è una lezione.

Se avevo l’opportunità di ascoltarla avevo modo di imparare tantissimo. Stage presence, comunicazione con il pubblico, come ci si racconta in modo elegante, misurato, sobrio e divertente, e poi come si “sente” un brano.
In altre parole durante un concerto quello che noti è come il tempo diventi innaturalmente elastico, un altro spazio, un’altra vita. Ascoltate qui I’m In The Mood For Love https://www.youtube.com/watch?v=mT28TEVgt98

Uno quindi può misurare le parole, respirare e raccontare la sua anche attraverso un classico cantanto milioni di volte!
Marianne decide il proprio ritmo e le dinamiche. La band la guida lei: la scena è sua. La storia, di tutti.
La Solivan in altre parole è sempre stata un’anima matura e con le idee chiare: dalla forte presenza scenica e dalla voce potente,una di quelle che se vuole ti spappola il cuore con le emozioni If You Could Love Me –di Norman Simmons cantanto da Carmen McRae back in the days, https://www.youtube.com/watch?v=5jk7UeL2idU.
Ogni volta che canta un brano della tradizione lo riempie di nuova vita e calore; ascoltate questa All or Nothing At All https://www.youtube.com/watch?v=uJaUNH7fQIU

Ora capisco perché la sua carriera è esplosa inarrestabile.
Innumerevoli recensioni e tour per il mondo. E’ persino arrivata in Italia in questi anni e ci tornerà presto!
E io, sono stata contenta nello scoprire che oltre ai festival importanti si è esibita e ha registrato con i grandi, no cioè dico: Christian McBride, Peter Bernstein, Jeremy Pelt, Bruce Barth, Gregory Hutchinson, Jonathan Blake, Xavier Davis, Michael Kanan, Steve Wilson, Gene Bertoncini e Lewis Nash e molti altri artisti! Immaginate quanti quadri hanno creato!


Oltre a questo nella sua carriera c’è anche l’insegnamento: memoraibili i suoi workshops in quel di Zeb’s (indimenticabili le sue lezioni di gruppo). Il suo è un talento premiato poi con un posto alla Syracuse University.
Infine, il suo temperamento e la sua audacia ci hanno insegnato proprio come affrontare a testa alta questa sfida che è il Jazz,che come la vita è croce e delizia!
Quest’oggi vi sfido a non innamorarvi di questa voce: questo è un live INTERO al famoso Dizzy’s Jazz Club (il paradiso per me, solo i grandi suonano là) https://www.youtube.com/watch?v=MtZ8rHuq_t8 indimenticabile.
Battere le mani, emozionarsi è normale eh: non censuratevi!

Per i prossimi concerti (sarà in tour in Europa prestissimo), e per leggere il suo interessante blog, e trovare info sui suoi dischi, come e dove acquistarli ecc…

Ecco il link al website: https://mariannesolivanjazz.com/
Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCQe1oLudOow5RGLl3xJCodw
Spotify: https://open.spotify.com/artist/3rPBUbG8GsxKPCGfqa1wIs