Martina DaSilva, this is The sound of Music

Oggi è una giornata così, un po’ calda per essere Febbraio e inizio a immaginare come sarà da adesso in poi la vita a con questo clima caldo. Il cappotto di mia madre, di gran marca, ereditato con tanto amore, non servirà più immagino,tra qualche anno, spero più in là possibile…ma oggi pensavo, sono così figa vestita così,pantaloni di lana larghi, stivale, maglioncino aderente-collo alto e questo enorme cappotto che mi abbraccia come mia madre e consola. Cosa potrei ascoltare per accompagnare questo momento? Queste ore..?
Scrollando la lista su Spotify mi capita questa meravigliosa voce, calda, che abbraccia proprio come fa questo cappotto…ecco Martina daSilva, https://open.spotify.com/intl-it/track/4Cm4CKQCpa8DMijiUlkCh5?si=8b4f9ff91fda4ecd

Questa canzone si chiama My Universe, e sembra di essere in paradiso! Timbro scuro e caldo, ma pronuncia del testo cristallina, pulita, intensa.
Avendo ascoltato lei solitamente in brani Bossa, o attraverso la Post Modern Juke Box, non avevo inteso che avesse poi ineffetti prodotto altro. Già con quelle formazioni e in quel progetto aveva dato idea della sua bravura…ma questo brano mi ha spiazzato. Ditemi voi se non è così?!

Ma parliamo un po’di lei, Martina DaSilva è una cantante ma anche abbastanza sveglia da essere compositrice e arrangiatrice Jazz. E il fatto che dobbiamo farlo tutte prima o poi, non significa che uno ci riesca bene,ma lei, caspita, è fantastica, la sua musicalità è brillante. Resta semplice ma incisiva; soprende la pulizia, il calore dei suoi arrangiamenti, il brio. Sentite questo standard I cover the waterfront https://open.spotify.com/intl-it/track/5edoyW2w5uv5spVJOML1Tw?si=0f6ec09b414d459f come è dolce?Ma con quel tocco luminoso e fascinoso tipico del Jazz; così moderna nella consegna del testo e della sua metrica che solitamente risulta molto ripetitiva in questa canzone, bene lei riesce a trasformarla, diventa un suo vestito e c’è tutto:groove, sensualità, dolcezza e nostalgia.
Questo non solo grazie al canto e al suo “stare sul tempo”, ma l’interplay con la band che la segue e, come lei, risultano molto ispirati.

Leggendo la sua bio (se volete approfondire https://en.wikipedia.org/wiki/Martina_DaSilva)
vi informo che tra i progetti di questa newyorkese DOC, degna figlia di padre brasiliano e madre americana ( il soul saudadico che esprime, viene da loro), è suo il progetto in duo “The Ladybugs” creata proprio nel 2013(mentre io rientravo da NY) ed è nata da una semplice idea, un duo che puo’tutto, senza considerare generi o messaggi intrinseci complicati, si canta quel che si vuole, che piace: ecco ascoltate questa magica versione When you wish upon a star https://www.youtube.com/watch?v=3vvYb9U1LPM e perdetevi nell’immensità dell’armonizzazione e dello sviluppo ritmico della canzone…che viaggio! Martina ha poi lavorato con vari artisti della scena contemporanea, come Jon Batiste, Postmodern Jukebox, le infuocatissime, groovose Gunhild Carling (una cantante e polistrumentista svedese, leader del gruppo musicale Jazz Gunhild Carling Swing Band) e Bria Skonberg(trombettista e cantante jazz canadese.) voglio dire guardate quanti dischi!
Vi consiglio, per i vostri party/dinner,e momenti relax, gli album figli del periodo di clausura del Covid,chiamati Living Room (n.1,2,3…)

https://open.spotify.com/search/living%20room%20martina%20da%20silva dove incontrandosi con vari artisti della scena, raccoglie e riarrangia brani di diversa provenienza: non si può parlare di Jazz solamente …credo ad una certa, non puoi parlare di categorie, qui si fa Musica e basta!
Si passa dal pop anni ’90 delle Spice Girls a brani top della bossa, del soul, anche dei mitici anni 50,60 ecc passando per canzoni di Natale !
Sorprendete gli amici a cena, meh !!
Ma questa versione della mitica The sound of music (dal musical Tutti insieme appassionatamente) ?! https://www.youtube.com/watch?v=cXCeGbegwsQ
Questa rivisitazione è interessante, trasporta in tutt’altro paesaggio sonoro e immaginativo, se chiudete gli occhi, non sono le colline di Julie…certo,non avrei mai pensato a questo tipo di approccio comunicativa con questo brano, da parte di nessuno, forse perchè Julie Andrews, un’icona, ha reso intoccabile questo brano…ma Martina come dico sempre io, se ne “sbatte” e crea qualcosa di suo e introspettivo e quindi poi si accede al meraviglioso.
Martina vanta infine, partecipazioni a progetti anche teatrali e collaborazioni fuori dagli schemi della “cantante Jazz”, e quindi, per sognare con me in queste “calde giornate” di Febbraio…tra un carnevale e un san Valentino, vi invito ad approfondire voi, usando le varie piattaforme social per conoscerla meglio, e vedere live e avere info sui suoi concerti per ora solo in America.
Buon ascolto.

2021-live

Célia Kameni,tutto influenza il Jazz

Celia Kameni è una cantante francese di origine camerunense dalla creatività vivace, immagino grazie a quella che deve essere stata una full immersion ricevuta durante l’infanzia avendo il papà musicista,(influenze della musica africana e caraibica) e vivendo in un ambiente in cui musica classica, Jazz e soul convivevano. Anche lei ha approfondito studiando al conservatorio eh… Quindi come dicono alcuni “è una musicista a tutto tondo”!
A guardare il film “La sirenetta” dove la storia musicale viene contestualizzata in chiave caraibica, mi sono ricordata che in effetti la musica di Celìa ha sonorità che corrono in quella direzione (… aiutiamo il nostro cervello musicale ad accostarci a questi progetti)…sentite questo reggae sul brano di Lianne La Havas Unstoppable https://www.youtube.com/watch?v=5mnG1e1SeaM
Oggi partecipa a diversi progetti musicali come la big band Bigre! che combina sottilmente canzoni francesi e musica cubana, sentite ecco questo brano Mea Culpa  https://www.youtube.com/watch?v=rQIqmlfaf04 ascoltate la semplicità nel suo fraseggio, una voce ben sostenuta,controllo e risonanze ricca di colore, io direi quasi una voce “spessa”, molto espressiva.
Mentre qui potete sentire le sfumature più leggere, dolci di una voce quasi sospirata ad esprimere la vertigine dell’amore C’est un vertige https://www.youtube.com/watch?v=8yy5ixlz7zE&list=OLAK5uy_nUZWuwDV1xrAg_gavleVk58jF2CFHgarg

Bigre & Célia Kameni – Le Temps de l’Amour

o la big band Amazing Keystone, che nel 2018 ha vinto i sondaggi del “gruppo dell’anno” francese e ha pubblicato We Love Ella, dove Celia con il suo suono suadente, avvolgente, caldo It ain’t necessarly so https://www.youtube.com/watch?v=w2doZXoKkm0

oppure il suo divertentissimo swing mood ecco la sua
A tisket A tasket https://www.youtube.com/watch?v=-MMme74ickc

Ecco qui l’album intero https://open.spotify.com/album/1EyR2Vw7HuxCUqzTOMe3wv?autoplay=true vi segnalo ascoltate Blues in the Night e la super swingante Old Devil Moon, lasciate che questo suono vi trascini via dal divano e vi travolga come è successo a me con questo scat nel brano Bess’Scat https://www.youtube.com/watch?v=Ro4ISA0U7a8

Infine, si è esibita nei migliori festival e teatri in quartetto con Alfio Origlio, Zaza Desiderio e Brice Berrer, https://www.youtube.com/watch?v=EKRIbBalNWg in cui ognuno dà libero sfogo alla propria creatività, attraverso improvvisazioni e interpretazioni di grandi classici provenienti dal soul, dal Jazz, dal pop e RnB.

Nel corso della sua carriera, ha avuto modo di incrociare e condividere il palco con musicisti dai nomi rinomati come Dee Dee Bridgewater, Sandra Nkake, Bireli Lagrène, Liz Mc Comb, Cécile Mc Lorin Salvant o Angèle e Ben l’Oncle Soul. E con artisti come Motel Club, Nu Guinea, Yusan …Artisti che riescono ad entrare in sintonia con lei, condividendo tematiche, visioni, estetica.

Vi lascio con questa versione SKA (!) di una scoppiettante Softly as in the morning sunlight…Se non è versatilità questa?! https://www.youtube.com/watch?v=w-Djjcfjbfc&list=RDEM3ldVkTIHH3Sx76v9qbrLOA&start_radio=1

Altre info

Instagram https://www.instagram.com/celiakameni/?hl=it

Youtube Page https://www.youtube.com/@celiakameni6798

Big band Bigrè  >canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCHmBm28G4h39MRG8BwLxO0Q

Website bigrebigband.com

The Amazing Keystone Big Band https://www.facebook.com/keystonebigband

https://www.youtube.com/channel/UCx_m9DbqBUfKoidGEDtNjtA/featured

Camilla Barbarito, improvvisazione che abbraccia il mondo

Credo che ognuno di noi abbia la spinta creativa che si merita, e questa non deve conoscere pigrizia però, altrimenti si resta immobili, e allora? Viaggio e ricerca! E “La Marvelous Ms Barbarito” sposa questa mia visione.

Camilla Barbarito è una cantante e performer milanese. Affonda le sue radici nello studio del canto (anche sperimentale) e nel teatro, in un contesto come la “realtà /melting pot” di Milano di questi ultimi 40 anni.
Ha iniziato subito una carriera di viaggi&musica che ha stimolato la sua curiosità andando in Africa inzialmente, e poi ne è conseguita una ricerca “etnomusicologica” esplorando sonorità greche, balcaniche (e Rom), portoghesi, argentine … insomma oltre il Jazz; collaborando conseguentemente con diversi favolosi artisti italiani come Paolino Dalla Porta, Renata Ciaravino e Renato Gabrielli, etc… ed ensemble musicali variegati con partecipazioni di musici provenienti da mezzo mondo… e poi,porta avanti progetti sia teatrali ed educativi..partecipando attivamente alla vita cittadina. Dalla sua Bio si legge: Insieme a Fabio Marconi è direttrice artistica della rassegna musicale La Cura di Dioniso per Van-Ghè Ambulatorio d’Arte, Cantare Incantare Incontrarsi per Artepassante, e S’i’ fosse foco per Sciami Cromatici. Vi consiglio di approfondire dal suo sito per capirne la natura e alla bio per approfondire altre interessanti attività.

Ma allora perchè aggiungere un’artista come Camilla a questo blog di cantanti Jazz? Perchè non bisogna scordarsi che il Jazz è stato il La per abbracciare e capire la mescolanza di culture musicali diverse, d’altronde era la musica popolare dei primi anni del 900 a sua volta frutta di mescolanze italiane, francesi, africane. Quindi se sentiamo influenze jazzy/soul anni 50 in questa voce non ci possiamo stupire!
In questo pezzo Camilla sposa bene la lezione di Mina sui pianissimi, dolci e raffinati, o suoni sforzati, cupi, sporcati da un dolore silenzioso e sottile, con tutto il riferimento stilistico dell’epoca si ma associato e affinato a suoni assolutamente moderni e raffinati https://www.youtube.com/watch?v=NUBNaWa0P6M&list=RDEMh_h7tCD65YT7N2LUY71JMA&start_radio=1
ah, e poi dico…improvvisa con il registro del fischio (spostati Mariah Carey ?!) forse ci ricorda un po’Rachelle Ferrell? No, ma è un’altro approccio completamente…inginocchiamoci dai,stop.

Ma dicevo, è anche vero che sentiamo l’influenza della musica africana che è alla base della musica Jazz no?
E allora che succede se Camilla viaggia, impara la lezione e apporta alla nostra cultura quei ritmi e metri, mescolandolo con le altre? Ascoltate qui questi brani sempre parte della realizzazione del progetto Sentimento Popolare https://camillabarbaritofelmayrecords.bandcamp.com/album/sentimento-popolare-vol-2 che spazia appunto anche in altri “stili” come la musica balcanica e greca, al fado …poi, non individuo più un genere o stile, ad un certo punto è tutto troppo meravigliosamente mescolato proprio come la nostra società oggi.
Vedete quanta bellezza musicale nell’ incontrare “l’altro” e ritrovarsi dalla stessa parte, con lo stesso proposito di denuncia sociale? Ascoltate questa Il Lamento di un Servo https://camillabarbaritofelmayrecords.bandcamp.com/track/lamento-di-un-servo

Per dirne un’altra, tra le cose che sognavo all’università era di riuscire a gestire la voce così bene da cantare qualsiasi cosa, fare sperimentazione vocale e approfittare della musica di altri paesi per raccontare la verità, il dolore, la vita di altri esseri umani che magari vivono gli stessi tormenti ma in altre latitudini, con lo scopo di guarire, alleggerire la vita. E Camilla fa questo. Ma va oltre! Trascende in alcuni brani, ascoltate questa Aria di Neve, con un pianoforte che rimembra l’800 romantico ma diventa contemporaneo nella voce che usa colori moderni https://www.youtube.com/watch?v=oSbGy5KVaoU sentite

Ho già inventato
Mille parole nuove
Per i tuoi occhi
Più di mille canzoni nuove
Che tu non canti mai

Davvero a tratti è tutto estremamente complesso nella forma ma semplice nella comprensione, nell’ascolto. La sua musica è spavalda, ma anche delicata e attenta, consolatrice…ad esempio, ascoltate che viaggio si compie in questa Notte Fonda https://camillabarbaritofelmayrecords.bandcamp.com/track/notte-fonda

Dotata di profonda sensibilità nell’ascoltare, recepire è in grado di improvvisare in modo innovativo,ricco, articolato,misurato quando serve, e poi tecnicamente, nel mescolare registri e stili sa imitare gli strumenti,e anche suoni non umani (!!): la sua è una tecnica eccezionale, da trovare raramente…una grande estensione, un ottimo controllo del fiato nei suoni più gentili così come nei più grevi e arrabbiati. Sento una anima originale, qui, in questa mescolanza senza veli, o filtri sentite qui: I Mangues Then Iparhoun Pia https://www.youtube.com/watch?v=jkXyhz_LlMs&list=OLAK5uy_mVg8FRDD6E2OYtdAIdZXlQhoRN3QKgNsk&index=3 sempre col fine di raccontare una storia o sollevare pensieri e teste annoiate https://www.youtube.com/watch?v=wcUh_N_2pQE

Camilla è davvero un’artista dalle molteplici maschere pronta a raccontare le battaglie, le illusioni di questa società con tutti i suoi colori, dolori e gioie.
E ha assorbito diversi stili e suoni in modo personale ed interessante, riuscendo ad amalgamare ritmi e modulazioni alla nostra lingua, usando la voce a volte in modo assertivo, dirompente, appassionato …ed ecco la sua esaltante Tango Negro https://www.youtube.com/watch?v=hThWz9s9jQM&list=OLAK5uy_mVg8FRDD6E2OYtdAIdZXlQhoRN3QKgNsk&index=6 e altre volte assolutamente delicato, e avvolgente…. Insomma ci si può perdere e approdando emotivamente i luoghi sconosciuti.
Ecco un’ artista che riesce a inviare messaggi diversi, volti a farci riflettere su come sia importante accettare “l’altro “,il nuovo, ascoltate Niani Bagna https://youtu.be/sb7fdtSxkZ4?si=lwwBD-6CZJdkAQNb
in queste città multiculturali bacino ormai di storie umane e musicali contrapposte,fragili e forti allo stesso tempo.
Sentite il testo di questa versione cantata di Amarcord https://youtu.be/65MfQl2v0tE?si=7vg0rbyx-kaKfRbH
Ecco dopo un suo concerto, intenso come un rito, credo che possiamo dire di sentirci arricchiti di umanità, e riscoperti nell’anima e nello spirito.
In un suo disco hai modo di toccare i lati belli, quelli tragici, l’amore e la paura, la perdita e il desiderio…la realtà a volte amara, scomoda e a volte anche misteriosamente buffa.

Altre info:

website:http://www.camillabarbarito.com

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCUJah9JWvWUKYLnGp0-iDiQ

Facebook https://www.facebook.com/camilla.barbarito/?locale=it_IT

Angela Roberts, una Gatta da NY

Amici Italiani non c’è niente da fare…quando Angela Roberts sale sul palco, scatta qualcosa! Occhi di ghiaccio, ma una voce vellutata e calda che incanta!

Vi racconto questa, quando registrammo questo concerto live (con Saul Rubin(Gt) Ben Wolfe(Bs) &Marcus Parsley(Trp) allo Zinc bar) non pensavo sarebbe durato 2 ore… invece furono 2 Incredibili ore dove Angela nel suo ambiente naturale, esplorò un sacco di brani in modo davvero molto interessante.

Non è solo il fraseggio e la sua voce piacevolmente agrodolce, graffiante e in un certo senso piena di soul, ma il modo in cui si muove e vive il Jazz ogni giorno, con dedizione e rispetto.

E’il modo in cui fisicamente te lo fa vivere che è una esperienza affascinante.

Mi dispiace non potervi far ascoltare un disco, ma intanto vi dono queste performance, dove emerge la sua capacità di acchiappare l’attenzione con una voce di velluto, una intonazione perfetta, un carattere distintivo e una dolcezza inebriante…e poi cavolo… il suo swing e le improvvisazioni sono fiammanti!

Ormai lei è giustamente parte integrante della famiglia dello Smalls, vi lascio qui il link di un live del 2022.

https://www.facebook.com/watch/live/ref=watch_permalink&v=1009563426645433

Lo Smalls, “solo” il locale più importante di NY,dove tutto almeno una volta nella vita devono esibirsi, se no vuole dire che non hai vissuto.

Una palestra di vita e di musica, un luogo di confronto, un luogo per imparare, per condividere… anche un luogo di ritrovo e di relax per intellettuali del Jazz, e una Casa per tutti quelli che amano questa musica.
Passiamo tutti da lì ma in pochi restano “residenti” diciamo così…e lei in questi anni ha creato un bel quintetto! Congratulazioni cara Lady blue eyes!

E tenete un occhio sulla programmazione del locale per non perdervi questa jazzy velvet cat voice, che riassume in sè New York, la sua estetica e la sua contraddittoria poesia di amore e frenesia.

Altre maggiori informazioni qui

Shows/Bio: https://www.allaboutjazz.com/musicians/angela-roberts/

Facebook https://www.facebook.com/AngelaCatherineRoberts/

Info: https://www.smallslive.com/artists/2552-angela-roberts/

Youtube:

Nancy Harms, il Jazz rarefatto & luminoso

Buio,una luce solo sul palco, locale dell’Village, odore di alcool, fumo…vociare, musica e note di un sax ecletticamente selvaggio inseguono una tromba irriverente …e poi gente, tanta gente…ma ecco una luce entra nel locale, e attraversa la folla…una ragazza elegante, quasi algida, occhi chiari, basco e aurea di una che non ha nessuna intenzione di lasciarsi scavalcare. Nancy Harms, una voce, un talento. Nata a Clara City in Minnesota, ha incrociato la mia vita a New York nel 2012 e mi ha subito catturato. E’ una delle artiste Jazz più eclettiche e creative che conosca.
Nel tempo ha tirato fuori una quantità di idee che mi hanno davvero stupita.
Non teme di esibire la sua sensibilità, forza e fragilità, e la sua visione del mondo e dell’importanza della connessione tra uomo&natura, attraverso sonorità contemporanee, incisive ma anche atmosfere sognanti, rarefatte, ed allo stesso tempo luminose.

Sin da 4 anni Nancy cantava, raccontava, si esibiva, e poi ha approfondito al college, e conquistato premi e riconoscimenti…ma non perdo tempo a darvi info che trovate sulla sua biografia sul sito: sottolineerò che Nancy è stata solida, lucida,restando concentrata sul suo progetto e alla ricerca di quel qualcosa di intenso e profondo difficile da raccontare per le numerose sfacettature che la caratterizzano, e che oggi ha prodotto risultati luminosi!
Ecco iniziamo il nostro viaggio musicale qui I like the sunrise qui :

Un altro esempio, dall’album Ellington At Night del 2016, ascoltiamo Lost in meditation https://open.spotify.com/intl-it/track/3nD4Isc51qzd5gfx64XENS dove si sprofonda e ci si innalza…Poi continuamo l’esplorazione del suo mondo sonoro attraverso un brano molto famoso (uno standard) del repertorio Jazz : Prelude to a kiss https://www.youtube.com/watch?v=ucZsGXTXNtA che ci porta in un angolo intimo, una sfumatura delicata del mondo del Duca. E ancora, sentite quanto è distante dall’originale questa versione di Mood Indigo https://www.youtube.com/watch?v=guUjYgDiLb0

Ma ora il viaggio prosegue, saltiamo qui, SHE canzone che titola l’album del 2019, un album diverso dai precendenti, che pare una fase nuova, energetica come una luna piena. Super groovy e eccitante, in grado di farti sorridere, ballare e poi commuovere >link https://www.youtube.com/watch?v=EAWcier0pa8 Da questa esplosione di energia che racconta la sua trasformazione, la sua presa di coscienza si attraversano strade e atmosfere davvero molto diverse tra loro..scendendo giù, verso una anima fragile che osa sognare, ramificarsi in sentimenti e pensieri come un albero, sentite qui: My Tree https://open.spotify.com/intl-it/track/7laUQy9S7RtFZ6uIU3haz1?si=fc01f2969fc9457b oppure la dolcissima All bout you https://open.spotify.com/intl-it/track/77DV9dtkLuGIbMqrPgvykS?si=fa8882cff1d04b86

Oppure questa Weight of the world che trovo davvero entusiasmante, ascoltate qui https://www.youtube.com/watch?v=dZr3pHCMzqQ oppure qui dall’album Dreams In My Apartment da dove potete ascoltare anche questa chicca commovente https://open.spotify.com/intl-it/track/47r8PyHPmLz0pr2tiHZBqL From my first moment costruita sulle Gymnopedie n1 .
Voglio dire chi di noi non ha sognato di cantare sulle armonie di Gymnopedie? Melodie così delicate che corrono dritte al cuore e commuovono?
Ecco lei ci è riuscita, creando suoni totalmente in armonia col concetto dietro quelle composizioni di Satie e andando oltre…

a volte ascoltandola, capisco e vedo l’infinità del cielo.

Dico, sentite questa Midnight sun …ma dove andiamo? Ma sì, proprio lì dove il sole di mezzanotte illumina l’estate https://open.spotify.com/intl-it/track/6ZqpDORY8hnlRAf2fujLxE ?

Ascoltandola in questi ormai 10anni mi rendo conto di che significa crescere musicalmente, costruire un linguaggio, portare avanti una idea personale senza abbandonare la tua personalità. Ascoltate qui dall’album Song of Rebirth del 2022 – I’d given up… https://open.spotify.com/intl-it/track/20QwIihe4RvMYJfXW26NF7?si=d725018a82224ca2
Nancy ha carattere, ha qualcosa da dire davvero: qualcosa che resterà per sempre, ad esempio sentite questa Drinking Song https://open.spotify.com/intl-it/track/1UFIn5pkbDlITI2spXyINr?si=33f26e1086e6446d
Oppure quanti constrasti in questa Unbroken String, accompagnato da un irriverente sax basso di Lucas Pino https://open.spotify.com/intl-it/track/11bE90AM7EKdjN9inYEmwk?si=b3c6e056dcaa454d

E che altro, le collaborazioni che ha avuto negli anni sono davvero memorabili, ecco qui in duo con Ike Sturm, il brano si chiama Home Within, lo trovo delizioso, voi?
Si,la musica cambia e si arrichisce con la crescita personale, così i messaggi che vuoi portare al mondo diventano più complessi e interessanti…e restano a chi ti ascolta e chi sa ascoltare col cuore: Nancy è magia!

Direttamente dalle sue parole: “On this journey, I have loved singing, songwriting, painting, photography, and traveling as a means to remember all that I am and express my joy in existing in this wild, harsh, delicious, and most marvelous experience we call the human existence

Per voi curiosi, sapete che si occupa anche di fotografia e pittura? E poi organizza diverse attività legata alla voce e al respiro. Trovate dei trainings e delle sessioni anche online sul sito Anyahm Song tab.

WEBSITE: https://www.nancyharms.com/

YouTube: https://www.youtube.com/@ava910

Spotify: https://open.spotify.com/artist/3x75hkpJvZXa8uCulN0cDR

Laura Brunner Camara, quando il Jazz si fa prezioso

Era il 2012, da Zeb’s. La guardavo curiosa in quel suo abito bianco per me tanto anni 60, forse esagerato per l’occasione (una lezione che avrei imparato dopo), coi suoi capelli lunghissimi castani adagiati sulla spalla lateralmente. #LauraBrunnerCamara una lady per bene, timida (per mezzo secondo)…ma con uno sguardo fiero, forte. Attaccava “Dindi”, poi “Frim Fram Sauce” accompagnata da Saul (Zeb) Rubin, (che accoglieva i talenti canori di tutta New York nelle sue Jam sessions): appena in tempo, corsi subito a registrare …ci ha sconvolto! https://www.youtube.com/watch?v=mQ1cpibdFAg

Veniva e viene in mente una parola sola: Preziosa.

Uno swing inatteso, sciolto, graffiante a tratti, a cui seguono ballads curate con attenzione, suoni puliti che viaggiano in un vasto range vocale e si piantano nel cuore. Come se le parole di brani di 50anni fa li avesse scritti lei la sera prima. Pensi sia tutto, dici “Brava”. E quando stai per chiudere il capitolo “Laura B. Camara” inizia una improvvisazione assurda: lei abbraccia da dentro il tempo, corre, agguerrita, instancabile e comunque sempre precisamente elegante nella dizione e nella performance in toto, proprio come la Annie Ross di Twisted. E oggi vedo che in questi anni ha dato vita a progetti orchestrali infuocati come questo dedicato al Duca. E’ un progetto nato nel 2019 e vedrà presto un tour. https://www.youtube.com/watch?v=gOFESiZvWxM ecco qui la sua “Caravan” di Duke Ellington.

Questa pandemia ha davvero congelato dei piccoli gioielli ma credo che con il tempo non possono che acquisire più bellezza!

Poi quartetti, trii e duo: contrabbasso e voce, chitarra e voce…tanta versalità sia di ensamble che di genere musicale. Insomma vi consiglio questi ascolti che a mi hanno emozionato:

Accompagnata alla chitarra & voce Camila Meza (con cui ha altri momenti musicali in rete che vi consiglio di non perdere) “Someday”: https://www.youtube.com/watch?v=5GmWkfdpUjY…

“The rainbow connection” (dal tv show dei Muppet) https://www.youtube.com/watch?v=GFNNe_6U6Ko… questo è un suo arrangiamento della dolcissima canzone con al basso il grande Marco Panascia e alla chitarra & voce Camila Meza. https://www.youtube.com/watch?v=5GmWkfdpUjY…

Qui invece un conosciutissimo standard Jazz, “It could happen to you”: https://www.youtube.com/channel/UCLgi9BMR2Tz-RpH51OkRg8A

Qui la vediamo quasi agli esordi, “Singer’s Night” 2005 esegue una sua composizione originale, una protesta contro la guerra, un messaggio a chi subisce, e a chi guarda dall’esterno che deve aprire gli occhi, “Western child open you eyes”. All’epoca si trattava del conflitto di potere che attanagliando da troppo tempo l’ Est e l’Ovest del mondo esplose prima con l’11/9 e poi con l’attacco all’Iraq per cui qualcuno ancora credeva che avesse senso attaccare e bombardare. Vi suona familiare?!

Nel suo canto tutta l’amarezza e l’urgenza di sollevare le menti, far ragionare e smettere di ferire: sentite che brano ardito? Sia nella struttura dell’arrangiamento che nella vocalità? Eppure Laura resta là al controllo di un palco importante. Poteva mettere soggezione e invece lei ci sta comoda senza perdere l’occasione di far riflettere e commuovere.

“Western Child”https://www.youtube.com/watch?v=QONUXJ43MVY

E non è il ruolo del artista comunicare e far riflettere?

Oggi con gioia scopro che la sua carriera è andata sulle stelle, continua a lavorare ai progetti musicali, registrazioni (ma le info sono anche disponibili online sul sito.) Inoltre, con l’equilibrio che solo noi donne gagliarde possiamo avere ha messo su una splendida famiglia e sta insegnando anche cultura e il linguaggio Jazz nelle scuole, nei college e conservatori facendo avanti e dietro dalla Thailandia (trovate degli estratti di lezioni sempre sul suo canale youtube, in Inglese). Di sicuro ci ispira a non fermarci alla prima stazione! Aggiungo un appunto curioso, su come stia assorbendo l’energia di quel paese. Al punto da trovarsi a suo agio ad esibirsi per la famiglia reale thailandese, per il compleanno del Re!

Cioè…capite?!Che altro ve devo dì per convincervi!! Superb!!

Insomma amici, mi sono dilungata e mi scuso, ma non potevo negarvi questa voce.

LINK :

Qui il suo nuovo canale youtube

https://www.youtube.com/lauracamaramusic

& la playlist automatica https://www.youtube.com/watch?v=QXtr6ynCZzw…

Per ulteriori informazioni sulle prossime esibizioni e registrazioni, e info sul prossimo evento

visitare www.lauracamaramusic.com

Prossimo evento!! Info e link: https://app.arts-people.com/index.php?show=133555

Vanessa Perea, una fresca brezza di Jazz

Vi presento una voce che ha fatto del Jazz la sua vita #VanessaPerea, adesso a New York. E’un dolcissimo mezzosoprano, voce fresca come poche; abbraccia e sa come si gioca con il ritmo in uno stile che incarna totalmente la tradizione, nel senso che ascoltarla ti fa fare un salto negli anni ruggenti di Nancy Wilson o Carmen McRae!

Ed è proprio quell’eleganza racchiusa nel suo portamento e nella voce che rilassa, diverte, e accompagna l’ascoltatore in un mondo felice.
Sa come “swingare forte”come si dice in gergo e non dipende solo dagli studi classici e Jazz a cui ha dedicato la vita, ma è il talento, la sua capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente musicale e di interagire e intrattenere divertendosi, sia con i musicisti che con il pubblico.
Insomma Vanessa incanta con il suo swing frizzante e ballabile. Gli album che vi consiglio di ascoltare a suo nome “Play Date” (2019) e “Home Life” (2021). Inoltre, durante la pandemia non si è fermata, si è dedicata ad un progetto registrato in casa con il marito trombonista Robert Edwards “It Had To Be You” (2022), e presto arriverà l’ultimo album, “This Is The Moment”!

Vi lascio con un link alla sua versione di “three little words(tre paroline)”

e questa Anthropolgy in duo con Robert Edwards https://www.youtube.com/watch?v=d-y597cN9AY

Il suo canale Youtube pieno di sorpese: https://www.youtube.com/user/vperea7

Il suo Website: www.vanessapera.com/

Susanna Stivali, il turbo del Jazz italiano

Nel mondo del Jazz contemporaneo che sia swing o che incontri l’allegria dei ritmi brasiliani di bossa&samba, un’artista travolgente mi ha conquistato, Susanna Stivali di Roma e cittadina del mondo.

La sua voce ha saputo distinguersi nel mio universo musicale e credo anche nel vostro. Allora Susanna è cantante, scrive/compone e insegna e fa parte di quel gruppo di persone che cercano di migliorare il nostro sistema (in termini di creazione eventi e diffusione del Jazz e in generale della buona musica). Ha studiato pianoforte, in contemporanea alla voce, (e qui un esempio divertente, https://www.facebook.com/100026823079067/videos/421337228819852) quindi anche canto classico per consolidare la tecnica e Jazz per accontentare lo spirito di ricerca, dalle cantine di prove blueseggianti del nonno sino a perfezionarsi con Bob Stoloff e Murk Murphy, Sheila Jordan studiando presso il Berklee College of Music di Boston quando ancora in Italia si cominciava a diffondere e a costruirsi la necessità di avere una scuola di riferimento del Jazz e costruirci attorno il sistema. Io direi dopo le giganti del jazz italiano lei si affaccia con umiltà travolgendo di fantasia sonora le nostre orecchie.

E qui oggi vi dimostro come ha assorbito queste influenze e insegnamenti.
Si presenta con 4 album all’attivo e tantissime collaborazioni qui e all’estero, anche in ambito pop e di doppiaggio (cantato) per grandi produzioni.
Io la ricordo quando suonava in quel di Bologna e per me rientrava delle scuderie di bravissime performers a cui ispirarsi e aspirare!
Vedo oggi che ha prodotto un album interessantissimo, una challange a mio avviso, una sfida perché è la prima volta che sento una cantante omaggiare Wayne Shorter, il famoso sassofonista, compositore americano (proprio lui, uno dei Re della storia del Jazz eh!) https://open.spotify.com/album/4yRvUzcsnbxnlEUaa17z4O

Poi dedichiamoci all’ascolto di questo bellissimo concerto a Melburne (Australia). https://www.youtube.com/watch?v=sGRVG_RNj5A e andate alla prima ballata dalle sonorità Jazz”Valsinha”: non è una delizia?! Dal testo all’ atmosfera, dalla sua presenza scenica alla sua ottima impostazione vocale,dalle sfumature della sua interpretazione, all’energia che infuoca inaspettatamente. Poi amiche cantanti, se volete capire cosa è una risonanza vocale ecco un esempio “buzz-ante” (dove buzz sta per “ronzio metallico” che sentite nelle voci ben supportate, e che ne arrichisce il volume, regalando una voce senza sforzi.)
Potrete meravigliare le vostre orecchie con questo omaggio in italiano ai pezzi presi in prestito dai grandi compositori come Chico Barque > https://www.youtube.com/watch?v=sGRVG_RNj5A interpretati con frizzante passione.

L’obiettivo qui è raccontare storie,sfruttando le traduzioni in italiano e permettendone la condivisione (quanto meno alle generazioni dal 2000 in poi penso…) Poi,coinvolgere le vite degli altri e disegnare un tappeto di ritmi diversi per rendere più leggere attraverso questi arrangiamenti le storie,le sfide, la vita.

Un altro esempio? Questa infuocatissima samba chiamata “C’è più Samba”che recita:C’è più Samba nell’uomo ritrovato,c’è più samba nel canto senza fiato, nel petto di chi piange,perchè stava cercando compagnia e voleva donare la sua vita come sto facendo proprio con la mia”: un modo diverso per alleggerire un attimo eventi che ognuno di noi sicuramente ha vissuto: da amori andati a male alla ferrea volontà di gettarsi tutto alle spalle. https://www.youtube.com/watch?v=ygp9A4aFs5c

Una piccola perla è questo brano qui che ormai è un brano standard italiano, “Oh che sarà” Fiorella Mannoia ne faceva una bella versione,(la canzone è brasiliana in realtà!) ma sentite com’è intensa questa versione di Susanna Stivali molto interessante ritmicamente e melodicamente nelle improvvisazioni dei musici e sua alla fine!! Bellissimo, un arrangiamento che sa di nuovo.

Molto originale nel suo arrangiamento e a tratti maliconico il brano “La costruzione”(versione italiana di un brano di Chico Barque in Italia adattata da Bardotti e Jannacci, e cantata anche dalla Vanoni nel ’77 ) e qui c’è tutto: la malinconia di un racconto, il desiderio di protesta, il dolore dell’impotenza,ma anche la reazione crescente e il dolore di scelte potenti, irreversibili e tutto questo i musici e Susanna riescono a “costruirlo”: la musica ha fasi sospese, di riflessione, poi esplode,sa di rivolta, reagisce e si spegne in silenzio.

Poi segue una altra splendida ballata, “Decostruzione” (il suo inedito) e “Samba del grande amor” che assieme raccontano dell’amore che vorremmo e di quel che poi in realtà accade molto simpaticamente alla fine del percorso: ce ne sbattiamo? Ma si dai, quale grande amore e grande amore?! https://open.spotify.com/track/6RkvZTVSg3dlHr9mh8A7Gf

Insomma per concludere se volete seguire il suo suggerimento di mettere un po’ di musica in voi e far “sambare” il cuore, controllate il suo calendario e appena possibile andate ad un suo concerto live. A questo proposito intanto vi indico il progetto e l’album “Caro Chico”(2018) che include questi brani e che è dedicato a Chico Barque >https://open.spotify.com/album/5KaTxXuOGKHrF6pWxWvvYh che ha rapito l’animo di Susanna… e… anche il mio!

Vi segnalo questo link da JazzItalia, piattaforma di divulgazione jazzistica che dona informazioni importanti anche su questo progetto: http://www.jazzitalia.net/recensioni/carochico.asp…

Ed ovviamente la sua :

facebook page: www.facebook.com/susanna.stivali

Canale Youtube: www.youtube.com/user/susannastivali

Nicoletta Fabbri, il Jazz si fa…sereno

In un mondo che ruggisce di guerra e terrore…ci vuole dolcezza e purezza e Nicoletta Fabbri risponde alla chiamata!
Per puro caso, mi capita una bellissima versione della splendida “Life is beautiful that way” https://www.youtube.com/watch?v=rn7R8MYYxvI e “Smile”, quel famoso brano di Charlie Chaplin https://www.youtube.com/watch?v=iTMbCZQDapA regalandomi un gentile respiro di sollievo. E penso…se l’ascoltassero tutti? Forse oggi ci sarebbe meno dolore.

Ecco perchè questa lady della musica Jazz, merita la vostra attenzione.
Nicoletta comincia studiando canto lirico presso il Conservatorio di Cesena, (esatto, ancora artisti dall’Emilia-Romagna,meraviglioso!) debuttando nel maggio 2000 nell’opera “Madama Butterfly” di Puccini realizzata presso il Teatro Bonci di Cesena nel ruolo di Mrs. Pinkerton. Ed il teatro poi non lo abbandonerà del tutto…del 2021 infatti una collaborazione con Marina Massironi.
Si dedica poi allo studio del canto moderno e Jazz, collaborando con i grandi della musica… come Noa (!)
Porta avanti poi anche per importanti progetti italiani, sia come solista che come corista. Ma d’altronde la sua voce incanta, il suo controllo vocale è entusiasmante, affronta note alte, pianissimi, e improvvisazioni all’unisono anche con altri strumenti con estrema flessibilità.
Non puoi aspettarti che intensità, dolcezza, calore da Nicoletta.

Così come appassionatamente si è dedicata alla ricerca di un repertorio particolare, attraversando in uno dei progetti che la contraddistinguono, la musica del cinema. Le canzoni che hanno anche raccontato la giovane Italia e il mondo del dopo guerra e non solo.
Ecco, date un ascolto al progetto omaggio alle dive del cinema, inzialmente ispirato dalla figura della Monroe, https://www.youtube.com/watch?v=uK2_l7EZwVw poi ampliato a comprendere le più grandi. Parlando della sua esibizione, Nicoletta esegue i brani più famosi e toccanti con grande destrezza. Vocalmente è speciale, c’è controllo, potenza, delicatezza allo stesso tempo…colora di sfumature diciamo così…”pastello” brani che solitamente sono colorati con “i toni pesanti dei colori ad olio” ecco …per usare una metafora pittorica!
E vi consiglio di accomodarvi su una comoda poltrona e attivate la sua playlist su youtube o spotify. https://open.spotify.com/artist/4ID3lD0ylVxF2Pfy6uilbL
Per finire ascoltate questa sua “Sous le ciel de Paris”, inizia con tranquilla semplicità, quella tipica della linearità del Lungo-Senna… e in un attimo siamo con lei passeggiando a Parigi ! https://www.youtube.com/watch?v=AJGFUyTnUvM

-Non mi resta che lasciarvi al suo sito http://www.nicolettafabbri.com/

-La sua ricca pagina facebook https://www.facebook.com/nicolettasingerfabbri/

Mi piacerebbe sentirla al più presto anche qui a Monza, magari in un locale elegante,tra un sorso di vino, un dolce raffinato… a farci sognare tra le variabili sfumature del Jazz.

Ada Montellanico, dolcezza e determinazione

Torniamo a parlare del buon Jazz Italiano?
Dal mio punto di vista, tra le cantanti che “formano” il linguaggio Jazz italiano e lo arricchiscono , che per me sono senza dubbio degne di nota, c’è Ada Montellanico.
Non solo cantante, ma vera ” guerriera rivoluzionaria/business lady” .
Basta vedere gli innumerevoli progetti in cui è coinvolta e i suoi contributi nella organizzazione del sistema Jazzistico italiano, che come un qualsiasi prodotto che ha un mercato, una domanda e un’offerta, andava strutturato da sempre…Infatti Ada è la presidentessa della Federazione Jazz Italiano (vi lascio questa Intervista >https://www.youtube.com/watch?v=bErNZc3mn1M).
…Questa cosa mi rende veramente felice!
L’ho “conosciuta” con questo album Suoni Modulanti https://open.spotify.com/album/1HsRjZOtvuNnsUflemQuqc
dove la sua voce dal timbro chiaro, colora a volte con energia, a volte con dolcezza parole e testi interessanti, intriganti. Soprattutto mai scontati. Le atmosfere create in questo disco regalano un senso di speranza, di gioia anche quando ci si sente persi tra “astratte melodie di pensieri in cerca di armonia” …E’ l’instabilità del cuore umano e la sua ricerca di pace nelle piccole cose il tema portante o almeno lo è per me!
Questo disco è energia che cresce, come si ascolta nel brano “E'” ad esempio, https://www.youtube.com/watch?v=mdrEnU6SQoQ
Lentamente sale per poi esplodere in una sorta di gioia universale del proprio essere = la gioia dell’accettarsi così come si è. E’ un brano che ci ricorda che alla fine la nostra vita può restare “strana”; amandola lo stesso con i suoi Ma, e i suoi Se e i suoi ” E’ ” : in un gioco di accoglienza, in un dondolio di serenità!
Durante l’università, ricordo bene ancora il sapore di questo brano mentre passeggiavo preoccupata, tra una lezione ed un esame…Eheh…
ma con Punto e Virgola, un brano che ancora oggi fa “alzare il passo”in una passeggiata, vien voglia di essere leggeri,durante la nostra perenne ricerca di equilibrio.
La cosa che distingue Ada da altre voci per me, oltre il timbro ecco…è il suo modo di pronunciare le frasi e di stare nel pezzo.
C’è un ritmo suo, caratteristico; una personalissima indole swing che credo dipenda dall’accento italiano (sì,ricordiamo che la pronuncia e l’accento di una lingua o del dialetto, influenza il linguaggio musicale, con i suoi suoni, i suoi ritmi e colori) e da lei, dalla sua personalità, mescolandole con un pizzico dello stile di Billie Holiday ( che deve averla ispirata e toccata nel profondo… ) Tutto questo insieme regala un generale, evidente effetto finale, una certa “calma dondolante” e agrodolce che fa riconoscere la vocalità di Ada Montellanico tra tante.
Quando si ascolta Ada, è inconfondibile! Lei conquista un proprio stile e la voce,i pensieri, si distinguono liberamente, con tutte le proprie sfaccettature, Sentite dalla compilation che ho trovato Lady Jazz, questo brano, che amo particolarmente Peace https://www.youtube.com/watch?v=7sypCan7nAE
E poi, un altro esempio rinvigorente direi, la sua interpretazione di Afro Blue, semplicemente radiosa: https://open.spotify.com/track/3Mf6IvzkNzwHtU6UNj9dln?si=f32957873f354b07

Continuando, un altro esempio di versatilità è questo omaggio alla grande Abbey Lincoln ( che fa parte di uno dei progetti dedicati ai repertori di grandi compositrici e cantanti Jazz)> link: https://www.youtube.com/watch?v=NUu7Vhxc7zw
Ha un modo di interpretare unico, note nette,pulite, a volte lasciate cadere, a volte tenute come farebbe una tromba, con silenzi e attese che volutamente permettono ad Ada di consegnare il messaggio del brano in modo originale, inatteso, insomma ancora una volta, un suono inconfondibile.
Segnalo anche di ascoltare il suo splendido lavoro sui brani di Luigi Tenco. https://www.youtube.com/watch?v=XFMM-V1doDU e L’altro Tenco https://open.spotify.com/album/5Bnt67esAyf7LsYeC4nzrU
Approfondendo la discografia di Tenco con mente sensibile e facendoci sentire finalmente brani sconosciuti, Ada lo ha decostruito e ricostruito accompagnadosi con grandi musicisti della nostra scena.
Ma è questo che fanno le ragazze del Jazz: ricerca e racconto, approfondimento, sperimentazione, interpretazione personale, trasmissione di emozioni e pensieri.
Ma mi fermo qui, tanto lo sentirete, e chiaramente. Buon ascolto!


ALTRE INFO:
Le date dei suoi live e altre info sono sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/adamontellanico
youtube: https://www.youtube.com/watch?v=1Kng0RrrpsU…

Bio: https://www.artistiassociati.it/ada-montellanico-bio
altri ascolti: https://www.discogs.com/…/1142981-Ada-Montellanico…
Federazione Jazz Italiano https://www.iljazzitaliano.it/