Serena Ferrara, il Jazz racconta il Mediterraneo

Oggi vi parlo di questa meravigliosa anima antica e canterina Serena Ferrara.
Di origine siciliana, insegna ed ho avuto la fortuna di conoscerla e ascoltarla qui a Milano, con il suo trio che ha aperto la vocal Jam Session per il II° appuntamento di “Vociferando”al Rob de Matt, a Luglio.
( Ecco un breve estratto di una sua impro Impro al Rob De Matt )

Serena Ferrara quartet al Rob De Matt

Mi ha affascinato appena ha messo piede sul palco, con i suoi ricci, il suo abito semplice che ricordava una dea greca, il suo sorriso luminoso e il tono della voce così ricco di colori…quanta profondità emotiva…poi allegria e spensieratezza!
Il repertorio presentato raccontava attraverso famosi standard Jazz dagli arrangiamenti ricercati, il suo lungo e variopinto percorso musicale, affascinando noi ascoltatori ad ogni improvvisazione.

Parlando di biografia, è diplomata presso i Civici Corsi di Jazz di Milano ed ha approfondito gli studi dedicati alla voce, al Jazz, alle sue radici afroamericane fino ad arrivare alla musica africana!
Scoperto questo, mi sono innamorata subito di lei. Perchè questo tipo di ricerca mi entusiasma tanto e poi quella è l’origine, la base di tutto quello che per noi è musica oggi!
Ovviamente come sempre vi rimando alla ricca biografia presente sul suo sito per approfondire il suo articolato percorso di studi, fatto di lauree conquistate col massimo dei voti, di concorsi, borse di studio prestigiose, premi ecc, tutti a riconoscere il suo evidente talento e la sua vena di ricercatrice.

Parlando di voce si tratta di un mezzosoprano molto agile nella gestione dei “registri” e degli effetti; Serena infatti riesce a includere sonorità diverse,mescolando il folk legato al dialetto siculo, all’afro ma anche all’inglese, il portoghese ecc.
Ha un’ampia estensione e in certe sonorità “arabeggianti” rimanda alla flessibilità del soprano, ecco un ascolto:Timur https://open.spotify.com/track/19d80NxYZi9hA5wW4UyOVN?si=1d42331097d74e77
Attraverso le interpretazioni, gli arrangiamenti e le improvvisazioni viene fuori il suo talento e il suo gusto…si sente che ha ascoltato con attenzione e appreso dai maestri del Jazz e non solo. Il suo background, il suo repertorio è assai vasto, si sente nelle scelte inmprovvisative e interpretative che fa… e ho appreso che grazie a questa sua versatilità ha avuto collaborazioni di ogni tipo.

Parlando di musica, immergiamoci in questo suo variopinto mondo sonoro. Partiamo dal suo ultimo progetto Kemana del 2022 (ho trovato una presentazione del progetto qui https://www.youtube.com/watch?v=VRxMZx_fFDE (ah poi, prima di leggere andate qui e cliccate e ascolatte tutto l’album! Non preoccupatevi scorre con facilità. )

Kemana

Quest album stupisce per la sua capacità di mescolare sonorità folkloristiche spagnole/portoghesi quindi latine e italiane,(Portami la luna https://www.youtube.com/watch?v=fNznpEAS6FM ) che si intrecciano al Jazz creando paesaggi sonori accesi, avventurosi, calorosi a volte nostalgici… che ti accolgono con un abbraccio e allo stesso ti spingono a viaggiare lontano…A piedi nudi https://www.youtube.com/watch?v=o5WjXxS5Mo4

Qui col brano Dia Dia invece sento il vento https://open.spotify.com/album/1d572o3doChXRdgAbvjbhn e siamo sollevati da un onda dal maestrale, ad ammirare l’orizzonte.
In questo insieme di voci,linguaggi e dialetti, con questa chitarra libera, spericolata, ed il flauto “spensierato” che a volte sembra saltellare gioiosamente si”dipingono” i contorni delle nostre terre, le radici della nostra cultura, regalando infine un universale senso di appartenenza, di uguaglianza.

Scopro poi che questo percorso Serena lo aveva iniziato già nel lontano 2013, con il progetto Zancle !

Zancle

Strutturato sulla stessa scia poetico-estetica, facilitando l’incontro di artisti di diversa provenienza, Zancle mette insieme altri racconti, altre favole e scenari. Forse questo album al primo ascolto è più legato alla musicalità siciliana (che le appartiene) ma col Jazz e la sua radice africana prende una direzione molto più ampia; ascoltate qui Angamene https://www.youtube.com/watch?v=wQOteTiwtTs esplode tutto in un mondo colorato,di suoni contemporanei ed allo stesso tempo primitivi. Poi ascoltate questa Çiuscia https://open.spotify.com/track/1TYMQaTWi3EjwoJuBv8tMp?si=05e558dde78141a5 o immergetevi nelle nostalgiche melodie di Annablu https://www.youtube.com/watch?v=Fgi4RbEMP-8

Trovo che questo tipo di musica così cangiante sia davvero adatta a questa torrida ma anche temporalesca Estate…cioè, ve lo immaginate un concerto in qualche anfiteatro in Sicilia o Calabria o magari in Puglia tra ulivi secolari, magari in una notte stellata, accompagnato da danze e balli?
Ma sono sogni e so bene che è difficile che questa musica arrivi nelle piazze di certe rassegne …ma la butto lì…magari qualcuno legge e mi fa felice.

Passando oltre…ora vi parlo anche di un altro progetto per chi come me ama la sperimentazione vocale, le mille possibilità della voce come sturmento, e ama divertirsi con le improvvisazioni alla Bobby MccFerrin, ed è questo “coro circolare” (circle choir) di fama internazionale gli Elephant Claps https://www.facebook.com/elephantclaps/?locale=it_IT il gruppo vocale milanese nato nel 2016. La band è composta da 3 voci femminili + 2 voci maschili + beatbox, ve le elenco in ordine di tipo:
Mila Trani – soprano
Serena Ferrara – mezzo soprano
Naima Faraò – contralto
Gianmarco Trevisan – tenor
Matteo Rossetti – bass
André Michel Arraiz Rivas – beat box

Primo album nel 2017, ad oggi il gruppo conta un successo sempre crescente data l’originalità ma soprattutto l’innegabile energia che sprigionano queste voci.
“Ogni testa è un mondo” si dice e qui ogni musicista è un pianeta a sè ma… insieme fanno una galassia meravigliosa! “Prendendo in mano” il disco Bouganville (già dal titolo si tratta di un esplosione di colore a cielo aperto) andiamo ad ascoltare questa Mi Cabeza https://open.spotify.com/album/5OjA7YhvQaAzTZP3uYxGab?si=-rmM3AikRaGUMNJhu-fM4g&nd=1
che per me dovrebbe diventare presto un inno alla multiculturalità figlia dello scambio di popolazioni, caratteristico di questo secolo: è davvero una canzone positiva e di inclusione, tecnicamente a livello musicale gestita benissimo da ogni voce! L’ intonazione è pulita, il senso del ritmo è coinvolgente, risonanze al posto giusto, volumi e dinamiche misurate,voci che incantano.
Oppure ascoltate Think Positive o la groovosa Fela davvero incisive, ritmicamente ineccepibili. Insomma in altre parole, non si può fare a meno di battere il piedino…e sentire una scossa di energia lungo tutto il corpo!

Al via alle danze!

Buon ascolto

ALTRE INFO QUI:

Website https://www.serenaferrara.com/

Date concerti: https://www.serenaferrara.com/spettacoli

Instagram https://www.instagram.com/serenaferrara/

Canale Youtube https://www.youtube.com/@serenaferrara1

Elephant claps Facebook https://www.facebook.com/elephantclaps

Susanna Stivali, il turbo del Jazz italiano

Nel mondo del Jazz contemporaneo che sia swing o che incontri l’allegria dei ritmi brasiliani di bossa&samba, un’artista travolgente mi ha conquistato, Susanna Stivali di Roma e cittadina del mondo.

La sua voce ha saputo distinguersi nel mio universo musicale e credo anche nel vostro. Allora Susanna è cantante, scrive/compone e insegna e fa parte di quel gruppo di persone che cercano di migliorare il nostro sistema (in termini di creazione eventi e diffusione del Jazz e in generale della buona musica). Ha studiato pianoforte, in contemporanea alla voce, (e qui un esempio divertente, https://www.facebook.com/100026823079067/videos/421337228819852) quindi anche canto classico per consolidare la tecnica e Jazz per accontentare lo spirito di ricerca, dalle cantine di prove blueseggianti del nonno sino a perfezionarsi con Bob Stoloff e Murk Murphy, Sheila Jordan studiando presso il Berklee College of Music di Boston quando ancora in Italia si cominciava a diffondere e a costruirsi la necessità di avere una scuola di riferimento del Jazz e costruirci attorno il sistema. Io direi dopo le giganti del jazz italiano lei si affaccia con umiltà travolgendo di fantasia sonora le nostre orecchie.

E qui oggi vi dimostro come ha assorbito queste influenze e insegnamenti.
Si presenta con 4 album all’attivo e tantissime collaborazioni qui e all’estero, anche in ambito pop e di doppiaggio (cantato) per grandi produzioni.
Io la ricordo quando suonava in quel di Bologna e per me rientrava delle scuderie di bravissime performers a cui ispirarsi e aspirare!
Vedo oggi che ha prodotto un album interessantissimo, una challange a mio avviso, una sfida perché è la prima volta che sento una cantante omaggiare Wayne Shorter, il famoso sassofonista, compositore americano (proprio lui, uno dei Re della storia del Jazz eh!) https://open.spotify.com/album/4yRvUzcsnbxnlEUaa17z4O

Poi dedichiamoci all’ascolto di questo bellissimo concerto a Melburne (Australia). https://www.youtube.com/watch?v=sGRVG_RNj5A e andate alla prima ballata dalle sonorità Jazz”Valsinha”: non è una delizia?! Dal testo all’ atmosfera, dalla sua presenza scenica alla sua ottima impostazione vocale,dalle sfumature della sua interpretazione, all’energia che infuoca inaspettatamente. Poi amiche cantanti, se volete capire cosa è una risonanza vocale ecco un esempio “buzz-ante” (dove buzz sta per “ronzio metallico” che sentite nelle voci ben supportate, e che ne arrichisce il volume, regalando una voce senza sforzi.)
Potrete meravigliare le vostre orecchie con questo omaggio in italiano ai pezzi presi in prestito dai grandi compositori come Chico Barque > https://www.youtube.com/watch?v=sGRVG_RNj5A interpretati con frizzante passione.

L’obiettivo qui è raccontare storie,sfruttando le traduzioni in italiano e permettendone la condivisione (quanto meno alle generazioni dal 2000 in poi penso…) Poi,coinvolgere le vite degli altri e disegnare un tappeto di ritmi diversi per rendere più leggere attraverso questi arrangiamenti le storie,le sfide, la vita.

Un altro esempio? Questa infuocatissima samba chiamata “C’è più Samba”che recita:C’è più Samba nell’uomo ritrovato,c’è più samba nel canto senza fiato, nel petto di chi piange,perchè stava cercando compagnia e voleva donare la sua vita come sto facendo proprio con la mia”: un modo diverso per alleggerire un attimo eventi che ognuno di noi sicuramente ha vissuto: da amori andati a male alla ferrea volontà di gettarsi tutto alle spalle. https://www.youtube.com/watch?v=ygp9A4aFs5c

Una piccola perla è questo brano qui che ormai è un brano standard italiano, “Oh che sarà” Fiorella Mannoia ne faceva una bella versione,(la canzone è brasiliana in realtà!) ma sentite com’è intensa questa versione di Susanna Stivali molto interessante ritmicamente e melodicamente nelle improvvisazioni dei musici e sua alla fine!! Bellissimo, un arrangiamento che sa di nuovo.

Molto originale nel suo arrangiamento e a tratti maliconico il brano “La costruzione”(versione italiana di un brano di Chico Barque in Italia adattata da Bardotti e Jannacci, e cantata anche dalla Vanoni nel ’77 ) e qui c’è tutto: la malinconia di un racconto, il desiderio di protesta, il dolore dell’impotenza,ma anche la reazione crescente e il dolore di scelte potenti, irreversibili e tutto questo i musici e Susanna riescono a “costruirlo”: la musica ha fasi sospese, di riflessione, poi esplode,sa di rivolta, reagisce e si spegne in silenzio.

Poi segue una altra splendida ballata, “Decostruzione” (il suo inedito) e “Samba del grande amor” che assieme raccontano dell’amore che vorremmo e di quel che poi in realtà accade molto simpaticamente alla fine del percorso: ce ne sbattiamo? Ma si dai, quale grande amore e grande amore?! https://open.spotify.com/track/6RkvZTVSg3dlHr9mh8A7Gf

Insomma per concludere se volete seguire il suo suggerimento di mettere un po’ di musica in voi e far “sambare” il cuore, controllate il suo calendario e appena possibile andate ad un suo concerto live. A questo proposito intanto vi indico il progetto e l’album “Caro Chico”(2018) che include questi brani e che è dedicato a Chico Barque >https://open.spotify.com/album/5KaTxXuOGKHrF6pWxWvvYh che ha rapito l’animo di Susanna… e… anche il mio!

Vi segnalo questo link da JazzItalia, piattaforma di divulgazione jazzistica che dona informazioni importanti anche su questo progetto: http://www.jazzitalia.net/recensioni/carochico.asp…

Ed ovviamente la sua :

facebook page: www.facebook.com/susanna.stivali

Canale Youtube: www.youtube.com/user/susannastivali

Nicoletta Fabbri, il Jazz si fa…sereno

In un mondo che ruggisce di guerra e terrore…ci vuole dolcezza e purezza e Nicoletta Fabbri risponde alla chiamata!
Per puro caso, mi capita una bellissima versione della splendida “Life is beautiful that way” https://www.youtube.com/watch?v=rn7R8MYYxvI e “Smile”, quel famoso brano di Charlie Chaplin https://www.youtube.com/watch?v=iTMbCZQDapA regalandomi un gentile respiro di sollievo. E penso…se l’ascoltassero tutti? Forse oggi ci sarebbe meno dolore.

Ecco perchè questa lady della musica Jazz, merita la vostra attenzione.
Nicoletta comincia studiando canto lirico presso il Conservatorio di Cesena, (esatto, ancora artisti dall’Emilia-Romagna,meraviglioso!) debuttando nel maggio 2000 nell’opera “Madama Butterfly” di Puccini realizzata presso il Teatro Bonci di Cesena nel ruolo di Mrs. Pinkerton. Ed il teatro poi non lo abbandonerà del tutto…del 2021 infatti una collaborazione con Marina Massironi.
Si dedica poi allo studio del canto moderno e Jazz, collaborando con i grandi della musica… come Noa (!)
Porta avanti poi anche per importanti progetti italiani, sia come solista che come corista. Ma d’altronde la sua voce incanta, il suo controllo vocale è entusiasmante, affronta note alte, pianissimi, e improvvisazioni all’unisono anche con altri strumenti con estrema flessibilità.
Non puoi aspettarti che intensità, dolcezza, calore da Nicoletta.

Così come appassionatamente si è dedicata alla ricerca di un repertorio particolare, attraversando in uno dei progetti che la contraddistinguono, la musica del cinema. Le canzoni che hanno anche raccontato la giovane Italia e il mondo del dopo guerra e non solo.
Ecco, date un ascolto al progetto omaggio alle dive del cinema, inzialmente ispirato dalla figura della Monroe, https://www.youtube.com/watch?v=uK2_l7EZwVw poi ampliato a comprendere le più grandi. Parlando della sua esibizione, Nicoletta esegue i brani più famosi e toccanti con grande destrezza. Vocalmente è speciale, c’è controllo, potenza, delicatezza allo stesso tempo…colora di sfumature diciamo così…”pastello” brani che solitamente sono colorati con “i toni pesanti dei colori ad olio” ecco …per usare una metafora pittorica!
E vi consiglio di accomodarvi su una comoda poltrona e attivate la sua playlist su youtube o spotify. https://open.spotify.com/artist/4ID3lD0ylVxF2Pfy6uilbL
Per finire ascoltate questa sua “Sous le ciel de Paris”, inizia con tranquilla semplicità, quella tipica della linearità del Lungo-Senna… e in un attimo siamo con lei passeggiando a Parigi ! https://www.youtube.com/watch?v=AJGFUyTnUvM

-Non mi resta che lasciarvi al suo sito http://www.nicolettafabbri.com/

-La sua ricca pagina facebook https://www.facebook.com/nicolettasingerfabbri/

Mi piacerebbe sentirla al più presto anche qui a Monza, magari in un locale elegante,tra un sorso di vino, un dolce raffinato… a farci sognare tra le variabili sfumature del Jazz.

Patrizia Ferrara, imprevedibilità & Jazz

Un mondo in bianco e nero questo è quello che ad ascoltare i media si delinea..o sei contro o sei con…invece ci sono tantissime sfumature! Basterebbe ascoltare questa The Newspaper (feat. Robert Unterköfler) per capire https://www.youtube.com/watch?v=f_7kqoO3jFk

E poi tecnicamente, capite cosa può trasmettere oggi la musica, il Jazz, quando si lascia anche spazio alla composizione per orchestra & coro? Qui si sperimenta con un buon groove, un bel ritmo che risveglia i sensi addormentati… anche in una giornata calda come oggi!

Per crescere servirebbe poter variare, magari viaggiare e suonare sperimentando in ogni luogo, anche solo per assimilare la cultura unica del posto dove ci si ferma. Questo regalerebbe musica nuova e interessante. E c’è qualcuno che ha avuto la possibilità di farlo e i risultati sono molto interessanti. Di chi parlo? Ma di Patrizia Ferrara cantautrice e cantante che tra Italia, Austria e America ( è italo-austriaca di origine) ha potuto mettere una grande varietà di progetti, insomma esibizioni degne di..nota!
Questa lady del Jazz ci diverte e intrattiene come poche. E’ pura energia, e si adatta a questa epoca di scambi musicali: ecco un esempio qui con Waldeck in Never Let You Go (si balla!) dall’album Atlantic Ballroom, https://www.youtube.com/watch?v=O3vubhOfOZM

Ma Patrizia sa anche raccontare la malinconia con un cuore generoso ecco questa Memorieshttps://www.youtube.com/watch?v=8tAfYcb6bQA

Ed è dolcezza sonora, la semplicità e la bellezza di una luna che sale nel dubbio della sera…e con quel suo sorriso luminoso (nella cover di questo splendido album Simple things da ascoltare tutto, un omaggio alle cose semplici della vita che ci salvano dal baratro!) si percepisce una saudade di momenti passati, amori lontani, e speranze mai perdute. Sant’Allegria, è una bossa tradotta in italiano …credo che riconoscerete qualcosina di familiare, https://www.youtube.com/watch?v=cdHGmFtOVmI&list=OLAK5uy_miS4EPRRGbwPSNb5SHoGIut9HyFyBAhEc&index=5

Ecco, che altro posso aggiungere ? Per ora vi lascio immergervi nel suo universo sonoro: il suo canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCpyk5PslnMjM5qZQR2uuDGw

E Spotify https://open.spotify.com/artist/6ZkbsY4MO4EahWrRQBRKLM

Per maggiori informazioni il sito https://www.patriziaferrara.com/

Sonia Spinello, un canto che illumina il cuore

Per una migliore comprensione del testo cliccare qui (Disco “Silence”) -> https://open.spotify.com/album/3CRlPeKyNXtbDsE6f3CoK1
Ecco, lasciate che vi presenti Sonia Spinello, poliedrica cantante, insegnante intraprendente (ha fondato la Four Music School scuola di musica di Borgomanero), direttrice artistica del Jazz Festival di Orta, ed anche ispirata terapeuta, ha approfondito l’aspetto psicologico della voce integrando questi studi sia nell’insegnamento che nella performance canora… E’immediato infatti sentire qualcosa di particolare nel suo canto che parla al cuore.
La contraddistingue una voce che punta all’anima.
Il desiderio profondo di comunicazione con un suono dolce, pulito,capace di incantare e insinuarsi anche nelle orecchie più dure e avvolte dal rumore costante travolte dall’affanno per la sopravvivenza. Orecchie che si sentono già scomode in quel silenzio concesso solo nei secondi tra una “pubblicità e un’altra”.
In mezzo alla confusione dei giorni che si ripetono tutti uguali, ci sono voci che risvegliano i sensi. Che ti mettono in contatto con la vita, quella “cosa che capita mentre sei impegnato a pianificare qualcos’altro”.
Sonia ha un anima molto più antica dell’età anagrafica. Ha raccolto l’ispirazione musicale regalata dalla musica classica al Jazz più sperimentale (azzecatissima questa versione di “Love for Sale” al Jazzmi -> https://www.youtube.com/watch?v=bW-XNS9qYnE) al cantautorato…non è una cantante da rinchiudere in un genere.
Lei è musica: cerca di raccontare la vita con le sue luci e le ombre.
Ascoltate “Softly”, https://www.youtube.com/watch?v=8IUUDzh0r9Q&list=OLAK5uy_nPraIKvSrteW-4iyDfchdQThZEvlhl_es&index=5
chiede il permesso, chiede un attimo di silenzio e chiede senza sforzi, un ascolto attento.
In molti artisti Jazz si chiede questo, ma poi si passa al senso dell’allegria dello swing che trasformano l’ascolto in un intrattenimento diretto alla gioia, alla spensieratezza, e se anche nelle ballad si cerca l’introspezione, si evita di approfondire la ricerca, la comprensione e la conquista delle proprie verità …si sa che guardarsi troppo dentro spaventa, e uno teme di non poter tornare indietro. Ma qui con questo disco Sonia ha cercato di affrontare la paura, le inquietudini del quotidiano e dell’eterno…quelle questioni che non vogliamo vedere, che tralasciamo… che “ora non è il momento”. Non è mai il momento. Perchè se lo fosse credo che molti uffici si svuoterebbero, e uno seguirebbe le proprie ispirazioni e se non ne ha, partirebbe, un viaggio alla ricerca di se stesso. Nelle sue parole, nella sua musica c’è luce, coraggio, accettazione.
La “scalata in solitaria”; la pedalata in Guatemala; La “Basilicata cost to cost”…Chiamatela come volete, si può fare con questo suo lavoro “Silence” che è il viaggio che Sonia con i suoi valorosi musici ci permette di fare restando a casa. Fate voi. Letto. Poltrona. Divano. Stuoia o tappetino dello yoga. E infine poi, restate un attimo in sospensione con me -> “Sospesa” https://www.youtube.com/watch?v=ZrkSIuzI4hA

Poi,quando siete tornati dedicate un minuto a questo live dove l’Universo lo si accarezza e non spaventa -> https://www.youtube.com/watch?v=IBLYhsMzZLM …niente è cambiato e tutto è diverso…movimento e cambiamento,possibilità!

Vi consiglio di dare ascolto anche a questa canzone intitolata “Neve” con il talentuoso Ivan Segreto e di salvarlo nelle vostre playlist https://www.youtube.com/watch?v=DU4oukAS1O4 (album “Sospesa”) perchè arriva come un fiocco di neve che illumina quell’istante che dovremmo saper cogliere e che troppo spesso sfugge. Ascoltatela chiudendo gli occhi, e seguite le immagini che questo testo disegna. Ritrovate in voi “l’ordine” della pace e dell’essere sinceramente voi stessi? -> “Sottile” https://www.youtube.com/watch?v=_FWxRR42-1s

E quindi, ancora, quando affronta grandi repertori e omaggia Lady Day lo fa con attenzione. Con quella delicatezza, quella amarezza e sensibilità che può osare cambiare le carte in tavola, come potete sentire nell’arrangiamento dolce amaro, e nel modo in cui affronta questa necessaria “The man I love” https://www.youtube.com/watch?v=7a6QD4xlxP4
…e poi, arrivando dal min.3:16 e capirete perchè sottilineo la sua intensa capacità interpretativa:sembra di sentire Billie!

In attesa di ascoltare il suo prissimo lavoro “Flow” di cui vi parlerò in un post dedicato…Vi lascio infine questo speciale spettacolo in collaborazione con altre artiste, tutto dedicato alla figura della donna intrappolata troppo spesso in relazioni pericolose e deliranti. Da Nodi, nidi e doni https://www.youtube.com/watch?v=IJorNfmjYEY Ve lo faccio ascoltare nella speranza che illumini i cuori di coloro che non hanno il coraggio di liberarsi e cercano una via.

Curiosità:
Proseguendo questo percorso di comprensione del legame mente,corpo e voce…è diventata anche una ottima terapeuta olistica e facilitatrice mindfulness (in quel di Padova la troverete collaborare con il centro di psicoterapia funzionale).
Poi per altre info andate qui: Website https://www.soniaspinello.com/
Facebook https://www.facebook.com/soniaspinello.official/?locale=it_IT o su JAZZItalia
Ma ha anche Instagram e….
E per gli ascolti?! Beh trovate i suoi progetti sulle maggiori piattaforme come elencate nel sito

O anche qui https://www.youtube.com/channel/UCpXExLP2jBYqDlUPM8q6dzA

Lorena Fontana, passione ed eleganza

Ma in quel dell’Emilia Romagna che vi danno durante l’allattamento, musica liquida? Frullato di note?!

Ecco, parliamo della bravissima ed elegante Lorena Fontana.
Dal Jazz a Guccini, (Album Guccini in Jazz ), dalla musica popolare brasiliana al tango(con brani in Italiano! Cercate Oblivion!!) Una lunga carriera che ha portato questa voce elegante, precisa,calma e decisa a sperimentare di tutto. Anche il canto classico, collaborando con tanti artisti diversi, anche oltreoceano!
Ascoltate qui in duo https://youtu.be/Js52zAzdWvk con Paolo Fresu (tromba).

Poi gestisce con dedizione e successo una cattedra al conservatorio di Mantova di canto Jazz. Ha scritto un metodo di canto…Manuale-completo-canto
Insomma, una lunga carriera e tanti diversi progetti ma tutti studiati con amore, ben curati nella produzione e brani cantati con passione,intelligenza, senza troppi orpelli inutili.
Essenziale è Lorena, e quando serve densa e calda è la sua voce.
In questo brano la sua “visione” illuminante https://youtu.be/XucK3F6KpwI…

In questo brano Music is an Isle tutta la forza del ruolo di salvezza delle arti, della musica https://www.youtube.com/watch?v=YLpassP9LRg… sia per l’artista in quanto tale, sia per l’artista essere umano come tanti.

Dal punto di vista tecnico, sia esecutivo che espressivo non ho mai visto qualcuno in grado di cantare così bene in tante lingue diverse https://www.youtube.com/watch?v=SgkKNTClam0 Aguanillé 1996 ed avere così tanta musicalità ed inventiva nell’ideare progetti e sperimentazioni importanti tenendo testa alla realizzazione di ogni singolo dettaglio con risultati così eccellenti; addirittura, includendo l’adattamento in italiano di brani stranieri! Ho letto la sua biografia e sono rimasta affascinata.

Ho ascoltato interviste e poi i suoi progetti ed ho capito cosa significa essere cantanti professioniste. Sentire la chiamata. Grande Lorena, sei generosa sia umanamente che musicalmente…e resterai senza dubbio nella storia delle voci italiane più belle.

Thank you!

Seguono qui degli ascolti:

https://youtu.be/38L4ij0fX740 I’ll remember April

https://youtube.com/playlist… A vision Album – playlist

Il suo canale su Youtube qui: https://youtube.com/channel/UCOLc5oNQqQxqq4mwJrmYtPg

Per info su eventi e altre info:

Il suo sito http://www.lorenafontana.com/

https://www.facebook.com/lorenavocals