Yaala Ballin, il gusto dei Classici Jazz

Eccola, Yaala Ballin, i suoi lunghi capelli biondi fanno da cornice ad una figura, una voce, una persona dal carisma eccezionale. Nata ad Israele, ha iniziato presto a studiare musica e a dedicarsi al Jazz, sin dal liceo. Durante il suo percorso di studi è stata selezionata per partecipare a corsi di perfezionamento con le icone Max Roach (batteria), James Moody(sassofonista) e Benny Golson (sassofonista). Approfondendo orecchio e anima nello studio di Billie Holliday, Sarah Vaughn e Dinah Washington, da cui ha tratto profonda ispirazione. E con esse lei stessa è diventata sintesi di cuore & raffinatezza. Yaala ha saputo distinguersi ed è diventata rapidamente parte integrante della vibrante comunità Jazz israeliana.
Una volta a New York, ha iniziata una nuova sfida, ma onestamente non mi ci è voluto molto per capire che bravissima professionista avevo davanti. Il resto è storia…le sue esibizioni, i suoi progetti, in giro per il mondo sono stati accolti con entusiasmo e potete trovare facilmente articoli di giornale sul web e video. Ma passiamo alla parte che piace a me. Immergiamoci nel suo mondo musicale.

Dal suo primo album Travelin ‘Alone (Smalls Records) ha fatto molta strada.
On the road, uno dei suoi album registrato con il suo organico di lunga data che l’ha accompagnata in molte performance, link qui> https://www.youtube.com/watch?v=IZ67dRkzBBc&list=OLAK5uy_kqEH_PUuac7YOVMUQ50P8jS9jkLx3hnCw
Il suo fraseggio è elegante quanto il suo portamento.
I brani sono misurati. Il modo in cui gestisce il fraseggio qui su Exactly like you è così morbidamente swing senza colpi di testa, ed è… così divertente che bisogna provare a ballarla …ecco vedi come balla il piede?!
La band ha il suo spazio e si nota un ottimo interplay.
Il suo sguardo sereno, dolce è pari al modo morbido in cui improvvisa e affronta il repertorio di standard di questo disco, senza esagerare con arrangiamenti troppo avventurosi. E per essere così precisi, credetemi ci vuole cura.
Ha un temperamento forte, ma trasmette una sorta di “forza nella calma” che la rende unica, come si può sentire in questa sua interpretazione della ballad More Then You’ll Ever Know https://www.youtube.com/watch?v=WfYFEgJYzTU&list=OLAK5uy_kqEH_PUuac7YOVMUQ50P8jS9jkLx3hnCw&index=8

E in questa sentita Every Time We Say Goodbye https://www.youtube.com/watch?v=vSejVkMkj2w&list=OLAK5uy_kqEH_PUuac7YOVMUQ50P8jS9jkLx3hnCw&index=2 Grandi classici non accompagnati ma condivisi con la band che sa ascoltare e la ricambia con improvvisazioni vivide e mai ingombranti.

Yaala così impavida e serena sale sul palco e pensi, ha attraversato l’oceano per raggiungere la Big Apple (…bè anche passando per Turchia, Ucraina e Cipro ecc…ha suonato e sta suonando davvero ovunque!) e raccontarci il suo Jazz, la sua storia con onestà. Fantastica.

Poi per concludere ho trovato una chicca su Youtube il suo nuovo progetto Symphony, Song, Swing! con l’orchestra : https://www.youtube.com/watch?v=wFHoIVOD5Js
E per darvi la buona notte lasciatevi accarezzare da questo live speciale in cui Yaala canta e suona il pianoforte in una malinconica ballata All Alone del mito Irving Berlin >https://www.facebook.com/100002382499704/videos/3061791144068462/

Website e social

https://www.youtube.com/@YaalaBallin

https://www.instagram.com/yaalaballin/?hl=it

Lucia Boffo, da Ella a Mingus

Pensavo non fosse possibile uscire dalla prigione delle categorie discografiche e armonizzare parti diverse della propria anima…creando musica sempre intensa… e poi scopro #LuciaBoffo.
Cantante poliedrica e compositrice originaria dell’argentina, Ushuaia (terra del Fuoco), arrivata al Jazz ascoltando da piccola Ella Fitzgerald e perseguendo un percorso ricco di influenze diverse; oggi Lucia si esprime in diversi contesti musicali, oltre il Jazz.

Cominciando dall’interessantissimo progetto con le Hip Sista, un trio di donzelle con all’attivo due dischi molto divertenti e gustosi dedicati a Horace Silver ed Ellington, con sorpresa scopro un disco dedicato a Mingus che supera le aspettative! Non è facile entrare in quelle corde e risultare convincenti ! Chi ama Mingus apprezzerà: dategli un ascolto…(ci sta “Moanin’”…occhio che i piedi partono.) https://www.youtube.com/watch?v=HGVvItCMHT0 qui si apprezzano improvvisazioni come dire… spericolate!

Lucia,con la sua voce dall’ estensione ampia e timbro ricco di sfumature, ha influenze jazz ma non solo, ha all’attivo anche progetti non strettamente legati allo swing o al bepop etc…ma progetti che sperimentano e vanno in diverse direzioni e la cosa eccezionale è che finiscono tutte con l’acchiapparti, trasportarti altrove! Oltre che a divertirti con improvvisazioni infuocate!
Ad esempio le collaborazioni con artisti hiphop: esempio? Questo brano con Frane dal titolo Olivia: https://www.youtube.com/watch?v=oXue5AabZ54&t=64s
Il fascino del legame con la sua terra l’Argentina e la sua curiosità le hanno permesso di esplorare e integrare culture e suoni e stili diversi, ma sempre coordinati con gusto e misura. es. il disco Diente de Leon

https://open.spotify.com/album/4daMPZMA6BUIO7UecJKeDw seguito dal disco Ciclico, dove si avverte come per lei la composizione è quel processo catartico attraverso cui una persona riflette sulla sua vita …e leggendola, rileggendola si scompone e la si racconta cantandola… ed infine ci si ritrova ancora vivi e parte del tutto.
Questo rende i suoi ascolti per me un’esperienza nuova e cmq familiare, che stupisce e rassicura.
Ogni brano è un racconto di un momento e di un luogo del mondo,ecco appunto il disco Infinida Posibilidad … questo disco diverte come il brano che ne dà il titolo; e poi commuove …es.Rayo de luna,e in ultimo Asilo en tu Corazon, per sognare…https://open.spotify.com/album/1Ig1XoUy7hBBDDnFGYcw2P


Insomma, per concludere Lucia è una cantante per tante atmosfere e luoghi diversi. Una interprete poliedrica, per diversi brani, diverse playlist, per diversi momenti della giornata, delle stagioni, della vita.

>Website: https://luciaboffo.wixsite.com/luciaboffo e anche su Bandcamp, Spotify e Itunes.
Qui trovate indicazioni su dove ascoltare i suoi vari album e collaborazioni in attesa del suo primo disco da solista.

https://www.facebook.com/watch/luciaboffo.musica/

Emma Larsson, farfalle in Jazz

 Emma Larsson è una delle cantanti meravigliose che ho scoperto a New York. Un’aurea particolare la circonda. Lei di origine svedese ha iniziato ad abbracciare la musica sin da piccola attraverso il suono del pianoforte (repertorio classico )poi è rimasta abbagliata dalla libertà di comunicazione ed esplorazione che regala il linguaggio Jazz, dedicandosi al canto.
Comprensibile in effetti…”ogni testa che incontri è un mondo” si dice, in questo caso un mondo di suoni con cui confrontarsi e disegnare universi dalle combinazioni infinite!
Degli studi e del suo percorso artistico, poi dei riconoscimenti e del lavoro che svolge oggi ve ne parla la sua Bio sul sito qui http://www.emmalarsson.com/?page_id=304 troverete 4 bei dischi da ascoltare…ma immergiamoci su qualcosa in particolare.
Prendiamo Irie Butterflies, disco a cui sono molto affezionata, la prima volta che l’ho ascoltata mi ha davvero fatto sentire investita da mille farfalle http://www.emmalarsson.com/?album=irie-butterflies
Ovvio che quando scrivi la tua musica parli di te o di storie che ti attraversano, ma lei riesce a creare storie sempre nuove con modulazioni (cambi di tonalità, a disegnare nuovi ambienti sonori)inaspettate, come gli eventi della vita.
La musica scritta interamente da lei ( e non è comune come abilità) racconta le sue esperienze, dall’amore, delle sfide della vita che spingono giù e della forza di risalita che la sopravvivenza ci impone.
Nei suoi accordi e melodie si intravedono orizzonti sempre nuovi e cangianti e come su una nave Emma governa tutto con grande capacità e determinazione. La sua voce non sbava mai, tutto è intonato e ritmicamente fluido.
Riesce a giocare con le modulazioni in modi arditi e interessanti.
Emma non ci lascia mai a bocca asciutta. Ha fatto ben 4 album in questi anni da quando l’ho conosciuta, quindi è molto prolifica!
Qui ascolterete un brano molto bello piano e voce parte del suo ultimo album uscito il 16/10 http://www.emmalarsson.com/?album=the-makings
è un gioiellino niente male. Lo assocerei ad un momento di relax in poltrona, un vinello d’annata e un buon libro o se no …chiudete gli occhi,lasciate che sia la musica a farvi viaggiare con la mente in posti migliori.

Altre info > website: http://www.emmalarsson.com/

Daria Biancardi, sogni di..soul

Ho conosciuto Daria Biancardi nel 2015 a Expo a Milano, e posso dire?
Non l’ho mai scordata…
A parte il riccio rosso e l’impronta vocale di mamma Aretha Franklin, per cui una volta intonata una nota ti travolgeva con la sua voce benedetta dal soul, dal tono denso, potente, dal timbro caldo e ricco di armoniche…una freccia infuocata che parte e colpisce il cuore!
E noi li, attoniti, entusiasti, sentendo come si destreggiava elegantemente con brani difficilissimi come se fossero facili.
Pensavo, vedi cosa succede quando talento e studio si incontrano?!

Lei è stata in grado di portare avanti contemporaneamente la sua passione per il canto e il lavoro a posto fisso,con caparbietà e dedizione. Daria mi ha stupito. Mi ha ispirato.
Allora iniziamo, sentite qui qualche perla dal progetto dedicato alla Franklin: https://www.youtube.com/watch?v=lDDeTuSD9VY e poi qui : https://www.youtube.com/watch?v=R8eRRXav9S0resta

Dalla Sicilia giovanissima andò a stare negli Stati uniti, a New York per realizzare i suoi sogni partecipando a vari showcases, open mic, Jam sessions e poi, incredibilmente ha avuto il coraggio e la determinazione di presentarsi con successo al famoso Mercoledì Amatoriale/Wednseday amateur night, all’Apollo theatre ad Harlem dove hanno iniziato le voci più importanti del mondo!
Per me già così basta, mi convince.
Poi curiosamente è dovuta tornare in Italia per affrontare la vita: una bimba meravigliosa in arrivo, un lavoro fisso e sacrificio. Smettere di dedicarsi completamente alla carriera di performer, cercando di garantire la stabilità famigliare. Ma Daria non è mai restata con le mani in mano e l’abbiamo vista in Festival, concerti per eventi, qualche talent show, esempio negli ultimi anni a The voice e All together now, ascoltate questa versione di Gloria https://www.youtube.com/watch?v=oNf3sEN6b4Y

… che potenza, che ardore! Quando si dice sostenere e poggiare bene i suoni con una buona gola aperta e risonanze tali da poter esprimere tutto il tuo cuore musicale e le tue idee! Allora si che il messaggio che vuoi lanciare cantando arriva!
Ho scoperto da poco che a NewYork lei ci è tornata… per vincere un concorso NY Canta, e poi fare LA SCELTA, quella di dedicarsi completamente alla musica. Quindi davvero non è mai troppo tardi, non bisogna mai sentirsi vecchi, perchè brilliamo sempre quando facciamo quello per cui siamo davvero portati e li l’età è solo un numero: Divertitevi!
E poi, occhio che lei è molto versatile…interessante anche questa versione della canzone dei REM Everybody hurts https://www.youtube.com/watch?v=pEriKvGCkC8 come suo contributo a portare attenzione alla lotta contro la violenza sulle donne.

Grazie cara Daria, che magari non ti ricordi neanche chi sono e ti chiederai come mai ti do del tu: però, Grazie che porti in alto la bandiera del soul italiano e che ci insegni che scegliere di vivere con la musica è ancora una possibilità e non un sogno impossibile.

Sito e riferimenti social : https://www.instagram.com/dariabiancardi/?hl=it

https://www.facebook.com/DariaBiancardi.Pagina.Ufficiale/?locale=it_IT