Laura Avanzolini, swing e fantasia

Minuta sembrava su quel grande palco de Le Scuderie a Bologna con il maestro Teo Ciavarella e la sua grande orchestra DAMS. E poi magia: l’accompagnamento orchestrale spariva e Laura Avanzolini con la sua voce rapiva tutti,trasportando il pubblico altrove. Quelle esibizioni sprizzavano Jazz da tutti i pori! Era proprio quello swing che ti porta a sognare di Fred Astaire e Ginger Rogers, che diverte. Ma come poteva una ragazza così giovane già masticare così bene lo swing? E soprattutto dove erano i Talent scout delle case discografiche?!

Nel 2008, Laura Avanzolini già brillava, e nell’orchestra si distingueva tra tutti, riuscendo a giocare col tempo e allo stesso tempo ad interpretare i testi come se fosse una cantante inglese madrelingua!

Era quella la mia visione durante gli anni universitari: un giorno d’inverno incontravo un’artista vera, una voce già stilisticamente matura, una personalità pronta ad affascinare di swing i nostri anni, una di quelle che avrebbe saputo farsi strada nel duro mondo del Jazz tra seminari,workshop e concorsi. Un vero e proprio incanto!
Iniziamo da qui As you are https://www.youtube.com/watch?v=O1gmHBhJ6qM&list=RDO1gmHBhJ6qM&start_radio=1

Classe 1985, Emilia Romagna, Laura ammaliata dagli studi di pianoforte e chitarra, studia e si specializza con grandi voci del Jazz italiano. Ma vi lascio raccogliere questi dettagli nella sua biografia sul suo sito ( link in basso). Vi voglio raccontare invece di Laura, la cantante spericolatamente bebop, ma anche insegnante di canto, una carriera sfociata nell’insegnamento nei conservatori dal 2015 a oggi come quello di Udine, La Spezia, Vicenza, Padova e Pesaro, ed ora Parma. Educare le ha permesso di divulgare ed insegnare questa musica interessando anche giovani studenti che dalla sua passione hanno scoperto un mondo diverso, che il pop moderno magari vuole allontanare ma che grazie a persone come Laura, rivive. Ve la segnalo come una delle rare educatrici che sanno insegnare l’improvvisazione, lo scat, in modo semplice e comprensible a tutti.

Ecco una novità piano e voce, Sound of Love di Duke Ellington https://www.youtube.com/watch?v=qSxazGkYQ_0&list=RDqSxazGkYQ_0&start_radio=1

Laura realizza progetti meravigliosi con musicisti favolosi.
Nel dettaglio, nel suo disco di esordio I am all smiles, affronta diversi brani standard del repertorio Jazz ri-arrangiandoli completamente in modo inaspettatamente fresco. E sì, viene da sorridere di stupore ascoltando le sue interpretazioni. È puro talento, ha una creatività inesauribile.
Per esempio ascoltate come esegue il tema e l’improvvisazione su All or nothing at all https://www.youtube.com/watch?v=9b5ugLe9X-QL con arrangiamenti eseguiti da Fabio Petretti (sax tenore) e Daniele Santimone (chitarra 7 corde), progetto prodotto con la Dodicilune records.

Che dire, poi, sempre con la stessa casa di produzione, c’è anche questo progetto “Sing Bacharach”del 2019 dedicato al grande pianista scomparso da poco Burt Bacharach https://www.youtube.com/watch?v=ip22gQcxmJA con degli arrangiamenti interessantissimi e particolari di Michele Francesconi, e con Giacomo Uncini (tromba e flicorno), Antonangelo Giudice (sax tenore), Paolo Del Papa (trombone), Walter Pignotti (chitarre&banjo), Tiziano Negrello(cbasso), Michele Sperandio, (batteria).
Ma se da un lato, uno possa avvertire come semplici le melodie di Bacharach, canticchiabili da tutti, in realtà bisogna proprio chiarire che non lo è affatto!
La semplicità, la delicatezza delle melodie di Bacharach, la sua immediatezza, la freschezza per cui lo si porta ancora a Sanremo ed è tra i compositori “sempre verdi”, indica che i brani sono proprio difficili da eseguire senza inquinarli da suoni troppo moderni,oppure sporchi o esagerati; quel che voglio dire è che non bisogna cantare questi brani pensando alla potenza vocale o alle agilità che una voce può fare, tutt’altro, restare semplici è il mantra. Equilibrare bene le proprie esperienze musicali. Per abbracciare e rendere al meglio i testi e le atmosfere tenue, direi “pastello”del signore dalla musica popolare moderna. Qui Laura fa un lavoro certosino, egregio, tenendosi dolcemente in linea con la filosofia estetica bacharachiana. Lei è sicura, morbida, la sua voce calda, pulita, accarezza e colora, racconta senza esagerare mai, sa dove può osare e dove no; dove un respiro è necessario e una nota può essere di troppo. Insomma Laura Avanzolini è proprio parte del Jazz italiano migliore. Grazie alle sue improvvisazioni frizzanti, precise e spericolate le melodie vengono rimescolate ad arte, con ardita passionalità, insomma è una sorpresa continua! Lo potete constatare anche andando su questo canale youtube dove, che sia in duo, o in trio riesce a rendere brani come: The night has a thousand eyes, I am glad there is you, Blues in a closet ecc ancora una volta nuovi e brillanti! https://www.youtube.com/channel/UCol-YP135z1hQQxie1vmw3A

Negli ultimi anni Laura Avanzolini ha confermato la sua vocazione di artista curiosa e libera, scegliendo spesso la dimensione del duo o del trio, dove la sua voce può dialogare con pianoforti e chitarre in un equilibrio intimo e sorprendente. Nei concerti, alterna standard del repertorio jazz a omaggi raffinati a Ellington, Jobim, Jarreau, fino a Bacharach, mostrando una naturalezza interpretativa che non cerca mai l’effetto, ma l’autenticità. La sua capacità di improvvisare con precisione e fantasia resta il suo marchio di fabbrica, rendendo ogni esibizione unica e mai ripetitiva.

Parallelamente all’attività artistica, continua a insegnare nei Conservatori italiani, oggi a Parma, ma con esperienze che spaziano da Udine a La Spezia, Vicenza, Padova e Pesaro. Qui trasmette ai giovani la magia dello scat e dell’improvvisazione, riuscendo a rendere accessibile un linguaggio complesso e affascinante. È raro incontrare un’educatrice capace di unire didattica e ispirazione con la stessa forza con cui, sul palco, incanta il pubblico: Laura Avanzolini resta così una delle voci più preziose e autentiche del panorama jazz italiano contemporaneo.

Fortunato chi va ad un suo concerto live… e chi sta vivendo in questi anni di rinascita del Jazz Italiano e intanto si gode Burst in with the Dawn (A. Jarreau) link

Altre Informazioni

Siti discografici
Sul suo sito personale (“music”) https://lauraavanzolini.wordpress.com/?fbclid=IwAR1–L2fM8g6991OiTn8f5NQccCwUjTEX2D8tpj9tZtAfOuNrFOqJmOxwGM

e su Discogs https://www.discogs.com/de/artist/3598239-Laura-Avanzolini trovate informazioni complete sulla sua discografia, inclusi i titoli degli album, certificazioni, collaborazioni e note di produzione

Instagram https://www.instagram.com/lauraavanzolini/

Facebook https://www.facebook.com/laura.avanzolini

Spotify
Laura ha un profilo artista su Spotify dove sono disponibili brani come Sings Bacharach, I’m All Smiles, Skylark e altri Spotify.

Apple Music
Su Apple Music trovate i suoi album: Sings Bacharach (2019), Songs (2017), I’m All Smiles (2016) e Skylark (2013) Apple Music – Web Player.

TIDAL
È presente anche su TIDAL con brani come I Say a Little Prayer e Anyone Who Had a Heart, tratti dall’album Sings Bacharach Music on TIDAL.

YOUTUBE https://www.youtube.com/@four4ets

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Autore: La Zanzara-Pamelie

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